Pavia - La Provincia sarà ancora nelle mani di Giovanni Palli. Il riconteggio delle schede contestate alle elezioni provinciali del 18 dicembre 2021, effettuato ieri in prefettura, ha ribadito la vittoria del sindaco leghista di Varzi. Ma la vicenda, che si trascina da quasi un anno, non ha ancora la parola fine: il Consiglio di Stato dovrà esprimersi definitivamente, presumibilmente nel primo trimestre 2023. A quel punto la diatriba tra Palli e Angelo Bargigia, ex sindaco di Marzano, sarà definitivamente archiviata. Un braccio di ferro tutto interno alla Lega che ha dato origine alle correnti in seno al Carroccio. Pall era stato candidato dalla segreteria del partito, Bargigia invece da un gruppo di sindaci vicini all’eurodeputato Angelo Ciocca, ora scelto dal senatur Umberto Bossi come braccio destro per il Comitato del Nord.
Il verdetto delle urne aveva dato la vittoria al sindaco di Varzi, ma per effetto del voto ponderato, non perché avesse ottenuto il maggior numero di consensi tra gli amministratori pavesi. In particolare c’erano alcune schede contestate e annullate. Di fronte a una sconfitta di misura, l’ex sindaco di Marzano aveva presentato ricorso al Tar e, dopo il verdetto favorevole a Palli, Bargigia, che nel frattempo non era più sindaco a Marzano, si era appellato al Consiglio di Stato, che aveva stabilito di riesaminare le 4 schede contestate.
Ora il verbale del controllo sarà inviato al Consiglio di Stato, che si esprimerà nuovamente. Ma solo per amore di verità, perché Bargigia, non essendo più primo cittadino di Marzano, non avrebbe potuto diventare presidente della Provincia. "È giusto attendere la decisione del Consiglio di Stato – ha detto Bargigia –. Ho presentato ricorso per fare chiarezza, nel rispetto degli elettori. Certo, sarebbe stato meglio se il controllo fosse stato effettuato subito dopo il voto".