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La Vogherese riparte da Giacomotti Obiettivo uscire da questa crisi

Il tecnico torna nella società dove è stato protagonista anche da calciatore. Domani esordio con la Base 96

Uno sportivo di spessore amato dai tifosi della Vogherese, protagonista prima come giocatore e poi come allenatore degli ultimi 40 anni di storia del club di via Facchinetti.

E’ Massimo Giacomotti, il tecnico Vogherese purosangue scelto dalla dirigenza per risollevare le sorti della squadra dopo l’esonero della scorsa settimana del tecnico Paolo Tomasoni.

Un colpo ad effetto quello fatto dal presidente Oreste Cavaliere che ha portato sulla panchina della Voghe un allenatore di grande valore che ha avuto il privilegio di far parte da giocatore della rosa più forte di sempre, quella di Lucchetti, Sannino, Colloca e Seveso che in C2 portava per le gare casalinghe al vecchio comunale (oggi stadio Giovanni Parisi) 4 -5mila persone.

Il nuovo condottiero Oltrepadano classe 1964 ha già guidato la Vogherese nel 2005 vincendo i play off di serie D, artefice poi dell’entusiasmante cavalcata nel 2011 quando condusse la squadra sino alle semifinali nazionali dei play off giocati con il Rimini, sempre nel massimo campionato dilettantistico Italiano.

Nel suo curriculum Giacomotti può vantare esperienze come tecnico in piazze importanti come Teramo e Legnano in C e Mezzocorona in D.

Il nuovo trainer inoltre è stato l’artefice del miracolo Lomellina, la squadra di Mede che sotto la sua sapiente guida è partita dalla prima categoria fino ad arrivare in eccellenza.

Massimo Giacomotti ha vissuto la sua ultima esperienza come allenatore nel Varzi in promozione nel 2017.

Il suo ritorno sulla panchina della Vogherese ha portato entusiasmo nella appassionata tifoseria rossonera che suisocial ha manifestato in massa la soddisfazione per questa scelta fatta da patron Cavaliere e dal direttore sportivo Fulvio Riceputi. Un entusiasmo ritrovato che evidenzia la fame di calcio della città di Voghera che si auspica un netto cambio di rotta della dirigenza dopo stagioni anonime.

Raffaele Sisti