di Enrico Venni
La 21enne pesista della Ginnastica Pavese Lucrezia Magistris torna dalla Finlandia con due medaglie d’argento e una di bronzo dai campionati Europei Juniores Under 23 di sollevamento pesi. A Rovaniemi la Magistris, nella categoria fino a 59 kg ha conquistato, infatti, un secondo posto nello strappo con 93 kg e un bronzo nello slancio con 104 kg. Concludendo nella classifica complessiva in seconda posizione con 197 Kg sollevati si è piazzata alle spalle della dominatrice della gara l’ucraina Mariya Hanur che ha chiuso la sua prova sollevando complessivamente 210 kg.
Nella gara di Rovaniemi Lucrezia è partita subito bene nello strappo prima con 89 kg, poi 91 arrivando fino a 93. Nello slancio la sua prova a 104 kg ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio, portando a casa comunque un bronzo. Ma il risultato le è servito per mettersi al collo un secondo argento nella classifica assoluta, che tiene conto della somma delle due prove. Per Lucrezia era anche il debutto nella categoria dei 59 kg. Per Lucrezia il sollevamento pesi è un Dna presente in famiglia. Papà Cesare è anche stato suo allenatore alla Ginnastica Pavese e ancora la segue in palestra quando torna a Pavia, insieme allo staff dello storico club cittadino. "Lucrezia ha iniziato presto, quando frequentava le medie seguendo il mio esempio perché gareggiavo nelle gare Master e posso dire che quando ci si appassiona è difficile smettere" racconta Cesare Magistris. E la passione per il sollevamento pesi in famiglia Magistris è di casa. "La figlia più grande, Carlotta aveva vinto anche lei un titolo italiano e la più piccola Lavinia, oggi 15 enne, ne farà 16 a fine anno ha ottenuto il titolo di vicecampionessa italiano Under 17 categoria kg 55 (per la precisione tre argenti, oltre all’assoluto anche quelli di slancio e strappo, ndr) e promette bene. Si è confrontata con ragazze più grandi di lei ed ha ben figurato – racconta Cesare Magistris –. Per Lucrezia, invece, il rammarico è quello di aver avuto un infortunio al gomito nel 2019 che l’ha fermata nell’annata preolimpica. L’obiettivo era la qualificazione a Tokyo 2020, poi slittato al 2021, ma con l’emergenza Covid poi si è bloccato un po’ tutto nell’ultimo anno. E per qualificarsi servono risultati continui e l’aver perso tanti mesi per l’infortunio, quando Lucrezia ha ripreso si sono fermate le gare. Guardiamo a Parigi 2024. La prossima Olimpiade sarà tra tre anni, è più vicina. Tocchiamo ferro…..".
Ma ora c’è ancora un obiettivo più vicino. "A dicembre in Uzbekistan si disputeranno i campionati mondiali e Lucrezia è tra le pre-convocate del giro della Nazionale e dovrebbe parteciparvi – spiega il tecnico-papà –. Quindi sta lavorando a Roma anche per quest’obiettivo, dopo non aver potuto essere alle Olimpiadi vuole sicuramente presentarsi al meglio". Dalla Provincia verso l’élite mondiale del sollevamento pesi la storia di Lucrezia Magistris è partita nella storica palestra di via Luigi Porta, nel centro storico di Pavia. "Lei come me e tanti atleti e tecnici della Ginnastica Pavese ci siamo allenati in questa storica struttura – ricorda Cesare Magistris -. Una tradizione che come Ginnastica Pavese portiamo avanti e con risultati che nella nostra sezione di pesistica hanno regalato soddisfazioni".