Milano, 11 aprile 2023 - Silvio Berlusconi è al settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per una polmonite insorta come conseguenza di una leucemia mielomonocitica cronica. Secondo fonti ospedaliere, la sesta notte di ricovero è stata tranquilla, al momento non sono previsti bollettini medici. Ieri, nel giorno di Pasquetta, i primari di Rianimazione Alberto Zangrillo e di Ematologia Fabio Ciceri avevano spiegato che "nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate. Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo”.
La conclusione della giornata
Gli ultimi a lasciare l’ospedale, eccettuata Marta Fascina che rimane al fianco del Cavaliere anche la notte, in una camera attrezzata per lei, sono stati i figli Marina e Pier Silvio, dopo le 18, insieme al fratello del Cavaliere Paolo. Era andato via prima l’ultimogenito Luigi, che aveva mostrato ai giornalisti il pollice in alto. “Sta bene, sta bene” sembrava dire il labiale.
Uno striscione portato da Mykons
Non solo parenti, continua il pellegrinaggio di fan al San Raffaele di Milano: questa mattina è comparso un nuovo striscione sulla cancellata di via Olgettina 60. Il cartello recita: 'Forza Silvio da Sasà il re di Mykonos'. A portarlo è stato Salvatore, gestore di uno stabilimento balneare a Mykonos, che ai cronisti ha spiegato: "Sono qui per dimostrare la mia vicinanza a Berlusconi. È un grande uomo e fa il bene dell'Italia. Ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano quando Ambrosini giocava nel Milan - ha raccontato - e io andai a vedere una finale”.
Il bollettino: “Progressivo miglioramento”
Le ultime notizie ufficiali sullo stato di salute di Silvio Berlusconi sono di lunedì mattina. Un comunicato diffuso dal San Raffaele esprimeva un “cauto ottimismo” nel quadro di un “progressivo miglioramento”.
L’umore è alto, hanno assicurato parenti e amici più stretti, che hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi alla camera del Cavaliere. Certo, il quadro resta delicato, tra leucemia cronica e infezione polmonare, ma sul fronte strettamente medico si vedono i risultati della terapia che cura al contempo entrambe le patologie.
Zangrillo: “Non può ancora alzarsi”
Ieri era addirittura circolata la notizia che Berlusconi si fosse seduto in poltrona, ma dall’ospedale San Raffaele il suo medico Zangrillo ha smentito: "Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgica vuol dire che non può alzarsi e camminare". "Noi siamo persone serie, tutto ha un limite - ha detto il primario - Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri, per cui se escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake". "Un paziente intensivo è un soggetto che merita delle cure intensive - ha poi sottolineato - se cammina ve lo porto".