REDAZIONE POLITICA

Elezioni comunali 2022 in Lombardia: risultati e ballottaggi. Lodi al centrosinistra

Si deciderà domenica 26 giugno la sfida di Monza, Como e Crema. Finale thriller a Sesto San Giovanni

Elezioni comunali in Lombardia: come è andata

Milano, 13 giugno 2022 - Dopo una domenica alle urne, oggi, si è tenuto lo spoglio per i 127 comuni della Lombardia in cui si è votato per il rinnovo dei consigli comunali. Gli occhi sono rimasti puntati soprattutto sui tre capoluoghi di provincia chiamati a scegliere il sindaco: Monza, Como e Lodi. In tutti e tre il centrodestra aveva vinto nel 2017. Ma, stavolta, almeno nel caso di Lodi, il centrosinistra è riuscito a riconquistare al primo turno con il candidato del Pd, il 25enne Andrea Furegato. Le altre due città andranno al ballottaggio: a Como è in vantaggio il centrosinistra con Barbara Minghetti, mentre a Monza il centrodestra con Dario Allevi. Vediamo tutte le province più nel dettaglio.

Monza

Sarà il ballottaggio l'esito più probabile delle elezioni per il nuovo sindaco di Monza, seppur lo spoglio delle schede procede davvero a rilento. Poco dopo le 19, con una decina di sezioni scrutinate su 110, il primo cittadino uscente e candidato per il centrodestra Dario Allevi, si attesta al 48,19%, mentre lo sfidante per il Centrosinistra Paolo Pilotto al 37,84%. Con la lista 'Civicamente' Paolo Piffer ha raggiunto il 7,04%, mentre il 'Grande Nord' di Alberto Mariani del Grande arriva all'1,79%, lo segue Ambrogio Moccia con la sua lista con l'1,74%. Italexit con Daniela Brambilla di Italexit arriva al 1,68%. Infine Sandro Belli con #monzareale sfiora lo 0,80%, chiudono la lista di nove candidati Carlo Chierico, di Monza Unita, con l'0,61% e Michele Anastasia con il movimento 3V 0,34%.  Se Allevi dovesse essere riconfermato, sarebbe una prima volta: nessun sindaco è riuscito nell'impresa di governare per due mandati. Probabile ballottaggio anche a Cesano Maderno e Lissone. 

Como

Verso il ballottaggio anche il comune di Como.  Quando è stato scrutinato il 12,1% dei voti espressi, infatti, la candidata di centrosinistra Barbara Minghetti è in testa con il 36,67% delle preferenze, in vantaggio sul candidato di centrodestra Giordano Molteni, al 31,3%, e sul civico Alessandro Rapinese, al 25,5%. A Como il sindaco uscente di centrodestra, Mario Landriscina, non si è ricandidato mentre il centrosinistra presenta una candidatura a 'trazione riformista', senza il M5s che non presenta la propria lista ma vede in campo l'ex Fabio Aleotti con la lista ' Como in movimento', allo 0,75%, mentre la sinistra sostiene Adria Bartolich, al 3,42%. A Como l'affluenza per le elezioni amministrative è stata del 44,3%, in calo di circa cinque punti rispetto al 49,13% del 2017.

Lodi

Lodi ha scelto il nuovo sindaco. La prima cittadina uscente Sara Casanova, in forza alla Lega, ha tentato il bis, sostenuta da otto liste e dal centrodestra, ma è stata battuta dalll’avversario del centrosinistra Andrea Furegato, consigliere comunale uscente all’opposizione, sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle. Furegato, 25 anni, ha la vittora in pugno la vittoria al primo turno, anche se resta ancora da definire con quanto vantaggio. Il Pd - riferiscono fonti del Nazareno, sulla base dei dati che arrivano dalle sezioni - considera infatti chiusa a favore del centrosinistra la partita di Lodi (insieme a quella di Taranto e Padova). "Bravissimo Andrea Furegato nuovo sindaco di Lodi, la mia città. Complimenti a lui, al pdnetwork e a tutta la coalizione. Ora al lavoro con coraggio e responsabilità" ha scritto in un tweet il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini (ex sindaco della città). Casanova, sindaco uscente di Lodi, ha telefonato a Furegato per complimentarsi della vittoria. La vittoria di Lodi è uno dei risultati più importanti per lo stato maggiore dem. La città lombarda era stata scelta dal segretario Enrico Letta per la chiusura della campagna elettorale, quando Letta aveva spiegato che il voto nei Comuni rappresenta un test importante in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. Lodi era uno dei Comuni simbolo della sconfitta del Pd alle amministrative del 2017.  "Sarò il sindaco di tutti, di quelli che mi hanno votato e di quelli che non mi hanno votato, È una coalizione di otto liste che si sono messe insieme non solo per le elezioni, ma per far ripartire Lodi" ha detto Furegato arrivando emozionato al comitato elettorale istituito all'Albarola.

Lodi, chi è il nuovo sindaco Andrea Furegato

Crema

E' ballottaggio a Crema. Al termine di una lunga giornata di spoglio Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori pubblici uscente e candidato del Pd arriva a una manciata di voti dalla vittoria, con una percentuale pari al 48,6%. Insegue il candidato di centrodestra, Maurizio Borghetti con il 37%. La partita dunque è rinviata tra due settimane quando gli elettori saranno di nuovo chiamati per decidere chi sarà il sindaco di Crema per i prossimi cinque anni. Bergamaschi, laureato in giurisprudenza, 37 anni, ha ricoperto nella giunta Bonaldi la carica di assessore ai Lavori pubblici. Maurizio Borghetti, 64 anni, medico presso l'Ospedale di Crema, con un passato già in amministrazione comunale ha ridato compattezza al centrodestra. Ora la sfida vera è quella di portare i cittadini alle urne tra due settimane, calcolando che in questa tornata l'affluenza è stata piuttosto bassa.

Milano con Sesto San Giovanni

Diverse le città del Milanese alle urne, tra loro Sesto San Giovanni, dove la sfida si è accesa negli ultimi giorni. Qui è andato a votare meno di un elettore su due ma Roberto Di Stefano, passato da Forza Italia alla Lega nel corso del suo mandato, potrebbe vincere già al primo turno. E' in testa su Michele Foggetta del centrosinistra.  Ballottaggio da pronostico anche per la carica a sindaco di Melzo, e a guidare la classifica è il primo cittadino uscente Antonio Fusè, candidato della coalizione civica Insieme per Melzo, Progetto per Melzo, Futuro per Melzo e Antonio Fusè sindaco, premiato al primo turno con il 40,83% dei voti. Lo sfidante è Franco Guzzetti, il candidato della coalizione di area centrodestra che include la civica Melzo si Rigenera, Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi per l'Italia, al secondo posto in classifica con il 33,67%. Sono fuori ballottaggio il candidato del pd Rocco Martelli, fermo al 19,42% e la candidata del Movimento cinque Stelle Federica Casalino, 6,08. A scrutinio terminato la soddisfazione maggiore si respira in casa delle civiche, dove non mancavano i timori. Tra i grandi centri dell'hinterland milanese, il centrodestra è in vantaggio ad Abbiategrasso e Melegnano mentre potrebbe non arrivare neanche al ballottaggio a San Donato Milanese. Sindaci riconfermati a Garbagnate, Senago e Pregnana. Ma anche a Buccinasco.  Sorprese e ritorni a Pieve Emanuele, Binasco, Vernate e Noviglio. A Vernate ha rivinto Carmela Manduca. 

Bergamo

Tre i ribaltoni in provincia di Bergamo: a Brembate di Sopra si è affermata la lista civica di Tiziano Ravasio che ha battuto il centrodestra; a Villongo, dopo 10 anni di guida a centrosinistra, è tornato a vincere lo schieramento di centrodestra con il giovane avvocato leghista Francesco Micheli che strappato la vittoria al vicesindaco Mario Ondei; a Cisano Bergamasco, infine, ha prevalso la lista 'Vivi amo Cisano' di Antonella Sesana sulle Lega di Pietro Isacchi, che era dato per favorito.  Due sole le donne che vestiranno la fascia tricolore: oltre a Sesana, Federica Cadei a Sovere. A Nembro, il centro più grosso al voto, i cittadini hanno regalato il quinto mandato esecutivo alla lista civica di 'Paese vivo a Nembro': Gianfranco Ravasio proseguirà l'attività amministrativa di Claudio Cancelli. A Curno, invece, si è affermato il sindaco più giovane di questa tornata elettorale nella Bergamasca: si tratta di Andrea Saccogna, 26 anni, figlio della sindaca uscente Luisa Gamba. 

Brescia

In provincia di Brescia dieci sindaci su 11 sono stati eletti di cui tre, quasi a sorpresa hanno ottenuto la carica al primo turno, senza andare al ballottaggio. È accaduto a Desenzano del Garda dove Guido Malinverno, candidato del centrodestra, ha ottenuto il 52%, battendo Stefano Terzi, del centrosinistra e quattro candidati di varie liste civiche (Andrea Spiller, Eugenia Ghinda, Patrizia Solza ed e Ernesto Taveri). A Palazzolo sull’Oglio, la vittoria di Gianmarco Cossandi, sostenuto da tre civiche del centro sinistra, è stata schiacciante su Angelo Cima, appoggiato dal centrodestra e dalla lista Mos: il primo ha ottenuto il 57,9% contro il 42,21 % del secondo. Riconferma anche a Gussago dove il sindaco uscente Giovanni Coccoli, espressione di una civica orientata verso il centro sinistra, ha superato al primo turno con la sua Gussago Insieme che ha ottenuto il 57,15% dei voti, battendo il candidato di Fratelli d’Italia, Lega e Gussago Nel Cuore Stefano Quarena che ha avuto il 29,33% dei voti e Rossella Olivari del Pd con il 13,51%.  A Darfo Boario Terme si andrà al ballottaggio e qui è in testa una lista civica: quella con candidato Dario Colossi di progetto Vero per Darfo con il 38,50%, seguita a stretto giro da La Civica Darfo Boario Terme e Paola Abondio con il 29,6%. Segue Francesca Benedetti con la sua civica e Fratelli d’Italia. Non è arrivato al 2% Walter Bianchi di Vallecamonica Provincia Basta Tasse. Nei paesi con meno di 15mila abitanti, tranne che a Odolo, si sono registrate riconferme.

Lecco

In provincia di Lecco, ribaltone a Ello: il nuovo sindaco è Elena Priovano, a capo del gruppo 'Rivivere Ello'. Ha sconfitto il primo cittadino uscente Virgino Colombo di 'Pensiero e Azione', al suo terzo mandato complessivo sebbene non consecutivo. A Missaglia invece il passaggio di testimone in casa del centrosinistra tra il due volte sindaco Bruno Crippa e il suo successore Paolo Redaelli è riuscito: il candidato di 'Più Missaglia' ha incassato il 59% dei consensi, relegando in opposizione Maggioni Paolo. A  Premana è stata riconferata sindaco Elide Codega di 'Progetto Premana'. Era l'unica candidata in lizza, ha però dovuto vincere il quorum minimo del 40% per essere eletta, portando alle urne il 64,31% degli elettrori alle urne:.

Mantova

In provincia di Mantova, a Castiglione delle Stiviere vittoria schiacciante del sindaco uscente sostenuto dal centrodestra. Enrico Volpi ha avuto la meglio su Maurizio Caristia (centrosinistra) e Marco Facchini (Castiglione Rinasce). Moglia si riaffid, invece a Claudio Bavutti. Conferme per Pietro Chiaventi a Goito e per Romano Monicelli a Castellucchio. Daniele Trevenzoli è il nuovo sindaco di Villimpenta. Pomponesco nel segno della continuità con Giuseppe Baruffaldi. 

Pavia

In provincia di Pavia, sarà ancora tutto da decidere a Mortara dove il 26 giugno sarà necessario il ballottaggio per eleggere il sindaco che succederà a Marco Facchinotti. E sarà tutta una questione interna al centrodestra. Con una sorpresa però: a partire in vantaggio non sarà il vicesindaco uscente Gerry Tarantola, leghista sostenuto da Forza Italia e da una civica, che puntava all'elezione al primo turno ma Ettore Gerosa, sostenuto da Fratelli d'Italia e due civiche che ha ottenuto il 43,45% dei voto contro il 26,53% del suo principale rivale. Il candidato del centrosinistra Marco Barbieri si è fermato al 20,18% e quelli di Rifondazione Comunista, Giuseppe Abbà, al 9,48%. Schiacciante, a Gambolò,  invece la vittoria del primo cittadino uscente Antonio Costantino alla guida di una civica sostenuta dalla Lega, che ha quasi doppiato la rivale più accreditata, Elena Nai, sostenuta da Fratelli d'Italia.

Sondrio

Sette Comuni al voto in provincia di Sondrio.  Le sfide più equilibrate sono state quelle di Valfurva e quella di Valmasino. Nella prima ha vinto Luca Belotti, vicesindaco dell’amministrazione uscente, superando Gian Franco Saruggia. Cambio della guardia, l’unico della tornata, invece in Valmasino dove Pietro Taeggi e la sua lista Insieme con la Val Masino hanno ottenuto il 52,14%, avendo la meglio sulla lista Val Masino Valore Comune dell’ex primo cittadino Simone Songini che di voti ha preso il 47.86%. Schiacciante la vittoria di Enrica Guanella a Campodolcino. Ed è stata una netta conferma anche quella di Alessandro Pedrini che sarà ancora il sindaco di Valdisotto. A Tartano, comune commissariato nel quale avevano diritto al voto 288 anime, dove alle urne si sono presentati ben 3 liste, ma si è imposto Osvaldo Bianchini di Uniti per la Val Tartano. Nessuna novità ad Aprica e in Valdidentro dove si presentava una sola lista che aveva l’unico obbligo di riuscire ad avere un quorum superiore al 40% degli aventi diritto al voto. E così è stato, rispettivamente con Dario Corvi e Massimiliano Trabucchi. 

Varese

Dieci i Comuni della provincia di Varese chiamati al voto per scegliere sindaco e Consiglio comunale in questa tornata delle elezioni. Uno solo, Cassano Magnago, andrà al ballottaggio. Tornata elettorale atipica a Bardello dove il sindaco resterà in carica solamente per un anno, fino a inizio 2023, quando Giunta e Consiglio comunale decadranno automaticamente in vista della fusione coi Comuni limitrofi di Malgesso e Bregano. Ecco i risultati Comune per Comune.