SIMONE STIMOLO
Politica

Governo Draghi, parla Conte: non sono un sabotatore

Il premier dimissionario apre al lavoro comune "per il bene del Paese". Il governo? "Deve essere politico". Ai 5 Stelle conferma che "ci sarò sempre" e l'invito al centrosinistra per "continuare l'alleanza"

La conferenza-lampo di Giuseppe Conte

Roma, 4 febbraio 2021 - "Un governo politico" che metta mano all'emergenza. Sono arrivate le attese parole di Giuseppe Conte.  E sono parole che sanno di apertura sia al governo Draghi, sia al futuro  dell'alleanza giallorossa. "Desidero ringraziare il presidente Mattarella" per il confronto costruttivo e "tutti gli amici della coalizione" che aveva sotenuto il governo Conte bis. "Ho incontrato Draghi cui ho augurato buon lavoro", sottolinea Conte che non vuole essere dipinto come "un ostacolo" sulla strada della nascita del nuovo governo.  "I sabotatori - dice Conte con forza - cerchiamoli altrove, ho sempre lavorato per il bene del  Paese e perché si possa formare un Governo per risolvere le urgenze economiche e sanitarie".  Non solo: "Auspico un governo politico che sia solido e abbia sufficiente coesione per scelte politiche che non possono essere affidate  a squadre di tecnici".

Poi il momento sul quale da ieri si concentrava l'attesa degli osservatori e dei professionisti della politica, le parole ai 5 Stelle, riottosi a dire sì al Governo Draghi, lacerati dallo stop al Conte ter e dall'incarico dato a Mario Draghi da Mattarella. "Mi rivolgo agli amici  del Movimento: io ci sono e ci sarò". Quindi il ponte al futuro dell'alleanza con il centrosinistra. "E agli amici del Pd  e di Leu: dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme perché quella che ho chiamato alleanza per il futuro sotenibile è un progetto forte e concreto" che dovrà portare "a modernizzare il nostro Paese" sul fronte digitale come sull'inclusione sociale e ha già dato "sviluppi". Un impegno a guidare il Movimento e magari anche la coalizione giallorossa su future sfide. Sul primo punto i contatti con Beppe Grillo ci sono stati e non poteva essere diversamente. L'impegno però, quello di tenere unito un Movimento che fino  astamattina sembra andare dritto verso la scissione, pare serio ma gravoso.

Intanto dal Movimento arrivano le risposte al messaggio di Conte. Tra le prime quella del reggente Vito Crimi e dei capigruppo M5S di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri:  "Ringraziamo Giuseppe Conte per quello che ha fatto e per tutto ciò che farà. Grazie a lui l'Italia ha rialzato la testa e ci ha resi orgogliosi di essere rappresentati da lui". Per Tiziana Beghin, capodelegazione dei 5 Stelle al Parlamento europeo  "le parole di Giuseppe Conte sono sagge e generose. Il Movimento 5 Stelle farà tesoro del suo appello, consapevole che su ambiente, giustizia sociale, digitale, rilancio dell'economia e riforme istituzionali l'Italia e l'Europa hanno bisogno delle nostre idee e della nostra forza".