Giorgia Meloni presenta l'autobiografia a scuola. "Chi non partecipa deve giustificarsi"

Accade in un istituto tecnico di Messina. Ragazzi e genitori protestano, Fratelli d'Italia smentisce la presenza della leader. Ma la circolare parla chiaramente della partecipazione della parlamentare

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

A scuola con Giorgia. Intesa come Meloni, la leader di Fratelli d'Italia, attualmente l'unico partito di opposizione nel panorama politico italiano. La sua recente autobiografia diventa materia di un incontro scolastico in un istituto superiore siciliano. E chi non volesse partecipare, sembra trasparire da una "zelante" circolare interna, dovrà rendere giustificazione dell'assenza.

Webinar con Giorgia

L'incontro, che si terrà in modalità online, è in programma per martedì 25 maggio e coinvolge gli allievi dell'istituto tecnico economico statale "Antonio Maria Jaci" di Messina. I ragazzi assisteranno alla presentazione di "Io sono Giorgia", da parte dell'autrice (e protagonista) del volume. "L'intera comunità scolastica", recita una circolare, è tenuta a partecipare. Chi non lo farà, non potrà ottenere i crediti formativi previsti. A verificare l'effettiva presenza dei ragazzi saranno gli stessi professori della scuola. "I docenti - si legge nella circolare - vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all'incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, ndr) e di riferirle successivamente ai tutor di competenza". La domanda che alcuni degli allievi dell'istituto si fanno è quale "dritte" sull'orientamento post-formazione obbligatoria possa fornire un incontro senza contraddittorio con un parlamentare della Repubblica, seppur autorevole come la numero uno di Fratelli d'Italia. Tanto più che chi sceglierà di non partecipare dovrà presentare giustificazione scritta.

Un assolo contestato

A firmare la circolare, numero 233, è il dirigente scolastico Maria Rosaria Sgrò. All'incontro, afferma ancora la circolare, parteciperà anche la parlamentare Ella Bucalo, responsabile scuola di Fratelli d'Italia. Nella circolare la Meloni è indicata come "parlamentare e scrittrice". Saputa della circolare, diramata ieri, la protesta monta in queste ore tra studenti e genitori. "Mio figlio, 17 anni, egiziano, musulmano, arrivato sulle costa siciliana con il barcone, in affido da 6 anni ad una famiglia non tradizionale (io e il mio compagno non siamo sposati), ha l'obbligo da parte della scuola superiore cittadina, che frequenta con ottimi risultati, di partecipare alla presentazione del libro della signora Meloni, pena assenza da giustificare", afferma Dinah Caminiti, che all'agenzia Agi aggiunge: "Mio figlio parteciperà, ma io sono per il contraddittorio e non sono per la censura. Mio figlio non ha paura della Meloni, ma altri non hanno gli stessi strumenti. Ci deve essere un contraddittorio, vi sono interventi organizzati ma nessuno dei ragazzi è stato chiamato a intervenire né altri scrittori di appartenenza politica opposta a quella dell'onorevole Meloni". L'ingresso della politica a scuola è sempre un tema da maneggiare con attenzione. La scelta della dirigenza dell'istituto siciliano, al di là dell'interesse o meno riguardo le vicende pubbliche e private della leader di Fratelli d'Italia, sembra andare in direzione opposta.  

I contenuti della circolare

Il testo della circolare appare piuttosto chiaro. Si parla di richiesta della presenza online e validità della frequenza ai fini dell'attribuzione di crediti formativi. Il documento, firmato dalla dirigente scolastica, la dottoressa Maria Rosaria Sgrò, avvisa che "il giorno 25 maggio dalle ore 9, l'intera comunità scolastica prenderà parte, in modalità on line, all'incontro d'autore con l'onorevole Giorgia Meloni organizzato dalla Fidapa Bpm Italy, sezione di Messina con la collaborazione del nostro Istituto". "L'evento - si legge ancora - nel corso del quale gli studenti dello Jaci potranno interloquire con l'autrice del libro 'Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee', vedrà tra gli altri la partecipazione di "Giorgia Meloni, parlamentare e scrittrice" e "di Ella Bucalo, Responsabile Scuola del Dipartimento Nazionale di Fratelli d'Italia e membro della Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati".  In merito alle modalità organizzative della riunione l'istituto, dopo aver indicato a tutti gli studenti le modalità di accesso alla dad, precisa che "i docenti, secondo il proprio orario di servizio, vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all'incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come ore di Pcto (i percorsi per competenze trasversali e orientamento) "e di riferirle successivamente ai tutor di alternanza". 

La smentita del partito

Più tardi, in mattinata, è arrivata una nota di Fratelli d'Italia che smentisce la partecipazione del suo leader all'incontro. "In riferimento alle notizie apparse oggi su alcuni media, si smentisce categoricamente la partecipazione del presidente Giorgia Meloni alla presentazione del libro organizzata dall'Istituto Antonio Maria Jaci di Messina per il prossimo 25 maggio". Nella nota si dichiara anche che la presidente di Fratelli d'Italia "non ha mai neanche ricevuto un invito a questa iniziativa e non avrebbe in ogni caso accettato, ritenendo da sempre che la presenza degli esponenti politici nelle scuole non possa essere in alcun modo imposta agli studenti". Stupore viene espresso anche da Ella Bucalo, l'esponente di Fratelli d'Italia che avrebbe dovuto affiancare Giorgia Meloni, sempre stando ai contenuti della circolare. "E' una vicenda assurda, non ne so nulla - afferma - Sono stata contattata dalla scuola, ma non avevo alcun accordo definitivo per partecipare alla lezione online".  "La vicenda, a questo punto, assume i contorni di un giallo, dati i contenuti - piuttosto chiari - della circolare indirizzata alle famiglie degli studenti. Intanto l'onorevole Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) annuncia un'interrogazione parlamentare sull'accaduto.