Nucleare in Lombardia? Fontana: disponibili a individuare siti in regione

Le parole del governatore innescano la polemica politica. M5S: se i programmi del Carroccio sono di stoccare le scorie nucleari nel giardino dei lombardi, sarebbe stato corretto l’avessero detto ai cittadini prima del voto. Pd: il presidente ci dica dove

Milano, 21 ottobre 2024 – Il nucleare in Lombardia? Il presidente della Regione Attilio Fontana apre: “Regione Lombardia ha già detto da tempo di essere disponibile a perseguire questo obiettivo e individuare dei siti" per il nucleare "in questo territorio" ha detto il numero uno del Pirellone a margine dell'assemblea generale di Assolombarda, dopo che dal palco il presidente dell'associazione, Alessandro Spada, era tornato sul tema  definendolo 'imprescindibile' per lo sviluppo e per la transizione energetica. Un tema, quello del nucleare, molto caro al vice premier e leader della Lega Matteo Salvini: “Se si vogliono abbassare le bollette della luce dei cittadini e delle imprese, il nucleare è un dovere – aveva detto Salvini durante il convegno “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico“ a Pavia.- Il nucleare di ultima generazione non è solo energia più sicura e più pulita, ma anche quella più conveniente".

Il ministro Urso detta i tempi

Del resto è lo stesso Governo a puntare in questa direzione, come sottolineato dal ministro per il made in Italy Adolfo Urso: "Entro fine anno presenteremo anche un soggetto industriale che sia capace di realizzare nel nostro paese, e magari di esportare, reattori nucleari di terza generazione avanzata e poi di quarta. Cioè costruiti secondo modelli industriali, piccoli e componibili, puliti e sicuri" ha detto questa mattina a Milano, lasciando l'assemblea generale di Assolombarda. "Il differenziale competitivo del nostro Paese rispetto agli altri è il costo dell'energia", osserva il ministro, "per questo il Governo ha deciso di elaborare entro fine anno un contesto legislativo che permetta al nostro Paese si installare le nuove centrali nucleari di terza generazione avanzata e di quarta generazione e di lavorare anche sulla fusione".

M5S: Fontana ha iniziato a spararle grosse

Non si sono fatte attendere le repliche dell’opposizione, a partire da Movimento Cinque Stelle. "Fontana, come Salvini che voleva una centrale nucleare a Baggio, ha iniziato a spararle sempre più grosse, ora addirittura nucleari - ha detto il capogruppo pentastellato in Regione Nicola Di Marco – . Al momento, non esiste alcun documento di programmazione e sviluppo in Regione Lombardia che parli della possibilità di individuare siti nucleari nella nostra regione, quindi le parole del Presidente possono tranquillamente essere archiviate alla voce: 'le sparate della Lega'. Certo, se i programmi del Carroccio sono di stoccare le scorie nucleari nel giardino dei lombardi, sarebbe stato corretto l’avessero detto ai cittadini prima del voto; invece, con il centrodestra la fregatura arriva sempre dopo. Il Movimento Cinque Stelle crede che il futuro energetico della Lombardia passi dalla sostenibilità, dalle Comunità energetiche e dalle fonti rinnovabili. Faremo tutto il possibile per scongiurare il pericolo che un tema come quello dell’energia nucleare e la gestione delle sue scorie, finisca nelle mani di chi passa le proprie giornate a spararle sempre più grosse".

"Se i programmi del Carroccio sono di stoccare le scorie nucleari nel giardino dei lombardi, sarebbe stato corretto l’avessero detto ai cittadini prima del voto”

Pd: Fontana sia coerente e ci dica dove

Critico anche il Partito Democratico: “Il presidente Fontana dice che è disponibile a trovare dei siti per il nucleare in Lombardia. È un’affermazione interessante. Sia coerente, allora, e dica in che città o in quali territori intenderebbe realizzare questi siti”, ha chiosato Pierfrancesco Majorino, capogruppo regionale del Pd.