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Regione Lombardia a favore dell’uscita dell’Italia dall’Oms? Legambiente: “Non scherziamo, i cittadini vogliono aria pulita”

Approvata una mozione sulla scia dell’uscita del presidente Donald Trump dall’Organizzazione mondiale della sanità. L’associazione ambientalista protesta: “Ci servono quei vincoli. Vogliamo uscire di casa e respirare aria non inquinata”

Il palazzo di Regione Lombardia

Il palazzo di Regione Lombardia

Milano – La Lombardia è una delle regioni più inquinate d’Europa. E se negli ultimi ha fatto progressi nel campo della qualità dell’aria ciò “è dovuto ai vincoli europei e internazionali”. Per questo Legambiente si oppone con forza alla mozione approvata in consiglio regionale pochi giorni fa nella quale si chiede che la giunta sostenga il Governo nell’eventuale decisione di uscire dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sulla scia di quanto fatto negli Stati Uniti dal presidente Donald Trump.

La mozione della Lega

Nella proposta, presentata dalla Lega e approvata con 43 favorevoli e 23 contrari, si invita “a sostenere il Governo nella valutazione, in piena autonomia, del ruolo dell’Italia nell’Oms qualora non vi siano più le condizioni di sostenibilità economica per rimanervi”. Le opposizioni si sono opposte fermamente all’ipotesi, così come le associazioni per il diritto alla salute e per la protezione dell’ambiente.

L’inquinamento in Lombardia

In Lombardia, la maggior parte dei capoluoghi supera il limite consentito di emissioni di PM 10 e, in alcuni casi, di PM 2.5. Tra le città che hanno sforato ci sono Milano, Cremona, Brescia, Monza, Mantova, Lodi, Pavia e Bergamo

L’esposizione prolungata alle polveri sottili può causare “disturbi (sintomi) e cambiamenti della funzione respiratoria (bronchiti, asma che possono anche richiedere il ricovero ospedaliero)”. Nei casi più gravi anche infiammazioni acute delle vie respiratorie, crisi di asma, e alterazioni del funzionamento del sistema cardiocircolatorio.

L’appello di Legambiente

Legambiente Lombardia ha lanciato un appello di responsabilità a tutte le forze politiche “sulla opportunità, in uno scenario sanitario fortemente compromesso e vulnerabile, di avallare anche solo l’ipotesi di uscire dall’Oms, una ipotesi purtroppo confermata dal voto favorevole in consiglio regionale”.

“Abbandonare per futili motivi le tutele di organizzazioni scientifiche imparziali, fondamentali nella prevenzione e nell’informazione, non e certamente opportuno in uno scenario di impoverimento del welfare, decadimento dei servizi ecosistemici e assenza di strategie industriali improntate alla sostenibilità ambientale e sociale. Significherebbe un ‘liberi tutti’ che nessuno si può permettere, coalizione di governo in primis. Legambiente chiede a tutte le forze politiche di buon senso di schierarsi apertamente contro provvedimenti come questo e dissociarsi dalle conseguenze”.

La critica di Bertolaso

Anche lo stesso assessore al Welfare della Lombardia Guido Bertolaso ha criticato l’ipotesi: “Dire di voler abolire l’Oms è come dire di abolire il ministero della Sanità”. In queste ore, ha detto di vivere “con un sottile grado di ironia”la polemica che si è aperta in Regione dopo l’approvazione di una mozione della Lega. “Nel ministero della Sanità di qualsiasi Paese non tutto funziona alla perfezione e lo stesso è all’Oms, significa rinunciare a tutta una serie di ruoli, di responsabilità, di collegamenti con il resto del mondo che è assolutamente impensabile in un mondo che è connesso”.

“Per quello che mi riguarda – ha concluso l'assessore – credo che sia solo una questione di superficie politica dove bisogna ogni giorno trovare qualche argomento divisivo, ma poi da un punto di vista tecnico, come concretezza credo nessuno si ponga questo problema”.