Lo ha definito "kit di sopravvivenza". Anche se, a leggere l'armamentario che ha varcato le porte di Montecitorio, pare più il kit del perfetto cacciatore di vampiri. Sara Cunial, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, ora nel Gruppo misto, nota per le sue posizioni accanitamente no vax e no green pass e marcatamente scettiche sulla pandemia da Covid-19, si è presentata oggi, giovedì 5 maggio, nell'aula della Camera con una strampalata dotazione.
E' stata lei stessa a dirlo, nel suo intervento durante le dichiarazioni di voto sul decreto legge riaperture. "Io mi sono portata un kit di sopravvivenza: vi consiglio di starmi molto lontano, perché ho qui con me acqua santa, aglio e paletti", ha scandito, rivolgendosi ai colleghi. Mentre parlava ha mostrato agli altri deputati, apparsi fra lo sbigottito e il divertito, una testa d'aglio e un'ampolla d'acqua santa. Dopo un primo momento di smarrimento, sono arrivati anche alcuni inviti a smetterla con le provocazioni.
Esortazioni che non hanno fermato l'intermerata. "Grazie per aver utilizzato i soldi degli italiani per comprare dalle partecipate di Stato ciò che davvero è necessario per la nostra sussistenza - ha affermato l'ex pentastellata veneta, imprenditrice agricola di professione - Salute, cultura e benessere, le benedette armi offensive, identità digitale, 5G, inceneritori, vaccini, insomma tutti beni di prima necessità". Per poi concludere: «Grazie, perché avete trasformato le nostre più profonde paure in forza ed energia. Siamo sani, siamo vivi, siamo integri, coerenti».
Cunial non è nuova a provocazioni e iniziative fuori dal comune, a partire da quando definì i vaccini strumenti per un "genocidio gratuito". O quando si presentò a una manifestazione indossando un casco perché, a suo dire, la possibilità di morire di Covid era inferiore a quella di essere colpita da un asteroide.