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Silvio Berlusconi ricoverato, le terapie funzionano. Il figlio Luigi: “Sta meglio”

Il trattamento citoriduttivo, antimicrobico e antinfiammatorio avrebbe dato i risultati sperati. La compagna Marta Fascina non ha mai lasciato l’ospedale

L'ultimo striscione per il Cav apparso fuori dal San Raffaele

Milano, 12 aprile 2023 – Silvio Berlusconi è ancora ricoverato in terapia intensiva, ma sembrano migliorare le condizioni di salute del leader di Forza Italia, con "un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate". "Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo" riportava il bollettino sullo stato di salute emesso dal San Raffaele di Milano subito dopo Pasqua e firmato dai sanitari Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. 

Una settimana di ospedale

Un’altra “notte tranquilla”, trapela dal nosocomio, trascorsa al piano interrato del settore Q1 dove da mercoledì scorso è affidato alle cure dei professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri per una infezione polmonare complicanza della leucemia cronica di cui è malato da qualche tempo. Nelle ultime 24 ore non c’è stata alcuna comunicazione da parte della struttura sanitaria. Il bollettino medico è previsto per domani, giovedì 13 aprile.  

Il figlio Luigi: “Sta meglio”

L’ultimogenito di Silvio Berlusconi, Luigi, è arrivato intorno alle 13:30 all’ospedale San Raffaele per visitare il padre. Si tratta del primo visitatore della giornata.  Verso le 15 ha lasciato la struttura e a chi gli ha chiesto se l'ex premier stia meglio, il giovane ha risposto di sì, annuendo più volte da dietro il vetro dell'auto, mentre usciva dalla cancellata di via Olgettina 60. nel pomeriggio, l’ex premier ha ricevuto anche la visita del figlio Pier Silvio. L'ad di Mediaset è arrivato a bordo di un'auto scura e non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. 

Marta Fascina sempre accanto a Berlusconi

Sempre accanto all`ex presidente del Consiglio c’è la compagna e deputa di Forza Italia Marta Fascina, raggiunta anche stamani dal padre Orazio.

Marco Macrì lascia il presidio dopo una settimana

Dopo una settimana appostato fuori dal San Raffaele, il 'fedelissimo' di Silvio Berlusconi è costretto a ripartire. Marco Macrì, 31 anni, oltre la metà dei quali trascorsi nel mito del leader di Forza Italia, questa mattina si è presentato all'ospedale milanese con i bagagli. Era arrivato venerdì scorso, di prima mattina, dopo un viaggio di dieci ore in treno da Alliste, in provincia di Lecce. Non aveva dove dormire, ma portava con sé il cartello con la scritta 'Il Salento è con te' e soprattutto la determinazione: ''Non me ne andrò fino a quando non uscirà''. Da allora Macrì, impiegato nella segreteria dell'istituto Poggiali-Spizzichino nel quartiere della Garbatella, a Roma, non è mancato un giorno al San Raffaele: anche a Pasqua è rimasto fisso davanti all'ospedale, dalla mattina alla sera, a fare il tifo per la ripresa di Berlusconi. Ieri sarebbe dovuto rientrare al lavoro dopo le vacanze di Pasqua e per restare a Milano ha usufruito di un permesso straordinario. Oggi ne ha usato un altro, ma dalla segreteria del personale della scuola è arrivata la comunicazione: ''Non posso prendere più di due permessi di fila'', racconta, senza nascondere l'amarezza. ''Io chiaramente voglio restare qui'', ma ''nella mia vita ci sono tre cose: Silvio Berlusconi, le donne e il posto fisso, che - per citare Checco Zalone - è sacro e non si tocca. Sto battagliando per averlo da una vita, ed essendo ancora a tempo determinato, non posso rischiare, chiedendo ulteriori permessi''. Certo che ''Silvio possa capirmi'', Macrì ha poi inviato un messaggio al leader di Forza Italia: ''Caro Silvio, caro presidente, io sono stato qui sin dal primo giorno. Stasera devo rientrare a Roma, ma - come mi hai insegnato tu sin da sempre - non mollerò: appena avrò un sentore di dimissioni, farò immediatamente il biglietto, per essere qui fuori ad aspettarti''.

Applauso alla Camera dei Deputati

Un applauso dei deputati di centrodestra nell’Aula della Camera ha sottolineato l’augurio di pronto ristabilimento fatto da Paolo Emilio Russo nei confronti di Silvio Berlusconi.