Nei 210 Comuni lombardi con un solo candidato sindaco la prima condizione per essere eletti era superare il quorum del 40% dei votanti: solo Binago (Como) si è fermato al 29,93% e sarà commissariato. Per gli altri non resta che attendere oggi pomeriggio la verifica delle schede deve essere valido il 50% dei voti). Le amministrative hanno interessato complessivamente 961 Comuni lombardi (il 64% del totale): quasi uno su tre presentava un solo candidato.
La provincia con più sindaci già virtualmente eletti è Bergamo: su 164 Comuni al voto 46 si sono presentati con una sola lista. Seguono Brescia e Pavia con 31 a testa (su 144 e 122), Como con 24 su 89, Cremona con 19 su 87, Lodi con 16 su 46, Sondrio con 14 su 46. Numeri più bassi a Varese (10 su 77), Lecco (9 su 49) e Mantova (5 su 38). Solo 3 su 31 a Monza e 2 su 68 nel Milanese.
In provincia di Bergamo ci sono record e ritorni: Fabrizio Sala per la terza volta guiderà Telgate, Luciano Trapletti è al quarto mandato a Berzo San Fermo. Torna (per la quarta volta) nel ruolo di sindaco di Pagazzano Raffaele Moriggi. Nel Bresciano sei Comuni alle 12 avevano già il sindaco: Zone ha battuto tutti sul tempo con Marco Antonio Zatti. Paisco Loveno ha eletto Dino Mascherpa, sindaco da 25 anni. Terzo mandato a Bione per Francesco Zanotti. Nel Pavese riconferme per Roberto Francese a Robbio e Roberto Veronesi a Torre d’Isola, i due Comuni dove più aveva sorpreso la mancanza di alternative ai sindaci uscenti.
Nessuna sorpresa invece a Sondrio (una sola donna, Monica Taschetti a Fusine), Varese (Tronzano, il più piccolo, già a mezzogiorno aveva confermato Antonio Palmieri) e Lecco (Sabina Panzeri a Costa Masnaga e Mariangela Colombo a Moggio le due quote rosa). A Como solo 2 su 24 sono sindaco donne: Alessandra Pozzoli ad Arosio e Barbara Zuccon a Proserpio. In Brianza per Correzzana è stata la prima volta con una sola lista: Marco Beretta è stato confermato, così come Cristian Pulici, secondo mandato a Roncello. Stesso copione del 2019 ad Aicurzio, dove Matteo Baraggia resterà in Comune: per lui è la quarta volta. a Casarile, nel Milanese, ha vinto la continuità (Silvana Cantoro) mentre Casorezzo ha dato fiducia a Rosella Giola.
La partecipazione al voto in Lombardia (complessivamente in calo) è stata più alta alle elezioni comunali (62%) rispetto alle europee (55%). Sette punti di differenza. Brescia è la provincia che ha votato di più per l’Europa (l’unica oltre il 60%), Varese quella con l’astensione più alta (51,5% l’affluenza). La forbice più ampia tra comunali ed europee si registra in Valtellina: per le amministrative l’affluenza ha superato di nove punti le europee. A Bergamo la differenza più contenuta (3 punti percentuali).