Rho (Milano), 30 novembre 2019 - La proposta è stata fatta dagli alunni delle classi seconde (oggi terze) della scuola media San Carlo di Rho: intitolare una via o un parco della città a Lea Garofalo. Quando fu uccisa loro avevano solo tre anni, ma hanno conosciuto la storia di questa donna coraggiosa tra i banchi di scuola nell’ambito di un progetto su legalità e cittadinanza. L’idea è stata accolta dalla commissione consigliare antimafia e approvata dal consiglio comunale. Ieri mattina l’intitolazione del parco pubblico di via Goglio (davanti al cimitero di corso Europa), un parco della legalità, un monito per tutti, per non dimenticare una vittima della ‘ndrangheta.
Nel corso della cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco Pietro Romano, gli assessori, il presidente della commissione antimafia, Yashime Bale, consiglieri comunali, i ragazzi e le ragazze hanno spiegato le ragioni della loro scelta: "Vogliamo mantenere viva la memoria di questa donna che ha combattuto contro il silenzio di altri, che non ha girato la testa e siamo contenti che il Comune abbia accolto la nostra proposta - spiegano gli alunni - Lea Garofalo è stata un esempio e ci insegna che ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa". Plauso del primo cittadino all’idea, "ci piace che siano i futuri cittadini a proporre queste belle cose". Sulla targa installata all’ingresso del parco si legge: "Lea Garofalo, madre coraggiosa, donna di dignità, combatté contro il silenzio". Intitolazione, ma non solo. Gli alunni hanno tinteggiato anche una delle panchine di rosso come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.