REDAZIONE SALUTE

Estate e mascherine, il vademecum per salvare la pelle

Con il caldo l’insofferenza aumenta. Ecco come evitare irritazioni dovute a dermatite da contatto e il peggioramento di acne e rosacea.

Con l'estate, tenere la mascherina diventa ancora più ostico

In attesa di liberarci dall’obbligo delle mascherine, gli esperti della SIDeMaST (la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmissibili), hanno redatto un vademecum per favorire la difficile convivenza tra le temperature in aumento e le mascherine, tra la voglia di respirare e gli obblighi ancora imposti dalla pandemia.  Dall’uso delle mascherine certificate CE in fibra naturale al cambio (frequente) e alla pulizia delle stesse, passando per una profonda detersione e idratazione della pelle con prodotti delicati fino ai consigli sull’alimentazione, il “prontuario” è dedicato a grandi e piccoli.

Il caldo infatti peggiora i fastidi che sempre più pazienti lamentano a livello cutaneo: prurito, bruciori, eritemi, desquamazione della cute e irritazioni. La situazione poi peggiora se si soffre di malattie cutanee preesistenti come l’acne, che pur essendo un disturbo tipicamente adolescenziale interessa il 15% degli adulti, o la rosacea che colpisce più di 3 milioni di italiani. Non a caso si parla di maskne, termine che deriva dalla fusione di “mask” e “acne”.

“Studi clinici – spiega la professoressa Gabriella Fabbrocini, consigliere SIDeMaST – hanno  evidenziato che indossare mascherine  per un tempo prolungato acutizzerebbe l’acne e/o altre irritazioni della pelle preesistenti o latenti. Il 90% dei pazienti infatti attribuisce il peggioramento di acne e rosacea all’uso della mascherina e un 30% dichiara che la patologia si è slatentizzata o riacutizzata a causa della stessa“. 

L’uso della mascherina per molte ore al giorno, secondo l’esperta, determina una occlusione che può provocare l’alterazione del microbiota cutaneo e quindi del film lipidico. Rispetto all’emergenza che stiamo vivendo la maskne costituisce un effetto collaterale trascurabile se valutiamo il rapporto costo-beneficio derivante dall’uso della mascherina. Ma le ricadute sulla pelle vanno curate e non sottovalutate.

Con l’uso della mascherina peggiorano anche le dermatiti da contatto: “Le dermatiti – spiega il professor  Pasquale Frascione, vicepresidente SIDeMaST – possono essere causate per esempio dalla composizione dell’elastico o dalla sensibilità al metallo utilizzato per modellare la mascherina sul naso. Ma possono essere attribuite anche all’utilizzo non appropriato della mascherina. Se tendiamo ad utilizzarla molto a lungo (oltre le 6 ore consecutivamente) o a ri-usarla potremmo avere delle reazioni allergiche in quanto spesso nelle mascherine usate possono essere presenti tracce di cosmetici contenenti conservanti e coloranti“.

 Anche la rosacea peggiora con l’uso delle mascherine: “Il peggioramento – spiega Ketty Peris, presidente SIDeMaST – è dovuto a quello che potremmo definire un effetto “occlusivo o di condensa”, destinato purtroppo ad aumentare a causa del caldo, che è il primo nemico della rosacea. Il vapore acqueo prodotto dal respiro infatti si trasforma in liquido che non riesce ad asciugarsi - e quindi a far respirare la pelle - perchè è effettivamente bloccato dalla mascherina. Per questo motivo l’irritazione sul viso compare o peggiora e, poiché in questo periodo le temperature aumentano, aumenta anche la sensazione di calore e fastidio“.

 Ecco dunque il vademecum messo a punto dai dermatologi della SIDeMaST sulla premessa che un viso che può invecchiare anche di 5 anni in soli 6 mesi di pandemia con accentuazione di borse, occhiaie, rughe, pelle avvizzita, sguardo spento. Ecco le semplici regole da seguire:

  • 1. Indossare sempre mascherine certificate CE bianche, in tessuti naturali o anallergici che possano aiutare la pelle a respirare, evitando mascherine in tessuti sintetici;
  • 2. Cambiare/lavare con regolarità la mascherina, utilizzando detergenti neutri o prodotti biologici ed anallergici;
  • 3. Cercare di evitare il trucco se si sa di dover portare la mascherina per un periodo prolungato;
  • 4. Prestare la massima cura alla scelta dei prodotti per la routine di pulizia e idratazione;
  • 5. La mattina, al risveglio, partire da una detersione mirata con detergenti leggermente più acidi e seboregolatori, ma sempre delicati. Applicare quindi prodotti topici non comedogenici e farli assorbire completamente prima di indossare la mascherina. L’idratazione della pelle è fondamentale, meglio applicare la crema quindi almeno una trentina di minuti prima di indossare la mascherina;
  • 6. Con l’arrivo dell’estate non dimenticare un filtro solare perché i raggi solari attraversano anche i tessuti. Oggi esistono versioni spray molto leggere che annullano la sensazione di pesantezza;
  • 7. Per prevenire danni tipo abrasioni o irritazione, si può usare una medicazione idrocolloide da posizionare sotto le palpebre o sul dorso del naso;
  • 8. Se l’infiammazione dovesse presentarsi, rivolgersi subito al dermatologo;
  • 9. Prestare la massima attenzione all’alimentazione, evitando troppi zuccheri e alcolici e optando per una alimentazione che ripercorra le sane abitudini della dieta mediterranea.