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Pressione alta nonostante i farmaci? La colpa è di un ormone steroideo

Ipertensione resistente ai farmaci? La causa è l'eccessiva produzione di aldosterone da parte delle ghiandole surrenaliche

Controllo della pressione arteriosa

Muilano, 25 marzo 2021 - Di  ipertensione  ovvero valori anomali della pressione arteriosa, minima e massima, soffre  il 31% degli italiani. Per loro è "necessaria" la pillola giornaliera ma per alcuni nonostante il farmaco i risultati non sono, o sono poco, positivi. Insomma l'ipertensione resiste al medicinale. E la "colpa" sarebbe  dell'eccessiva produzione di aldosterone da parte delle ghiandole surrenaliche. È l'esito di uno studio internazionale coordinato dal professor Gian Paolo Rossi, del Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova.

Una quota assai rilevante, variabile tra il 20 e il 40% a seconda dei paesi, dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa non raggiunge il target pressorio - valori di pressione minori di 130/80 - nonostante l'assunzione di più farmaci anti-ipertensivi. Questi pazienti sono ad altissimo rischio di eventi cardio- e cerebrovascolari, non solo per i valori pressori incontrollati, ma anche perché hanno già sviluppato un danno agli organi «bersaglio» quali rene, cuore, arterie e cervello.

Lo studio ha coinvolto 1.625 pazienti, reclutati in 19 centri di eccellenza per la cura dell'ipertensione arteriosa dislocati in quattro continenti. È emerso che l'ipertensione resistente al trattamento farmacologico è particolarmente frequente nei pazienti affetti da "aldosteronismo primario", una forma di ipertensione arteriosa causata da un'eccessiva produzione di aldosterone da parte delle ghiandole surrenaliche.

«Lo studio - commenta Rossi - ha fatto una scoperta importante: in un'alta percentuale di tali pazienti (34%), l'eliminazione chirurgica del surrene dove si era sviluppato il piccolo tumore benigno che produceva troppo aldosterone, e che quindi causava l'aldosteronismo primario, ha portato a risolvere l'ipertensione resistente». Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'European Journal of Preventive Cardiology'.