G.Bos.
Salute

Long covid e stanchezza cronica, nuova cura in un mix di arginina e vitamina C liposomiale

Riportare ai livelli normali i valori dell'amminoacido prodotto naturalmente dall'organismo combatte la "fatigue"

Tre anni fa l'Italia scopriva il Covid con una coppia di turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani di Roma e con il primo caso a Codogno. Tre anni dopo dall`inizio della pandemia vaccini e anti-virali hanno reso gestibile il virus che però non è scomparso.  Anzi, come ha sottolineato oggi l’Oms, Il coronavirus Sars-CoV-2 "conserva la capacità di evolversi in nuove varianti con caratteristiche imprevedibili".  Se il futuro è indecifrabile quello che certo è l’eredità che ci ha lasciato il passato: il long Covid, che colpisce 1 persona su 3, anche tra i giovani. Secondo le stime dell`Organizzazione Mondiale della Sanità, sarebbero 65 milioni nel mondo e 17 milioni in Europa le persone che soffrono i postumi dell’infezione da Coronavirus. 

La fatigue Pochi però le conoscenze e i progressi della comunità scientifica sul fronte dei trattamenti terapeutici disponibili contro la sindrome post- Covid. Ovvero quella sequela di manifestazioni conseguenze a lungo termine del Covid, caratterizzate soprattutto dalla "fatigue", che provoca una prolungata e invalidante spossatezza, più o meno intensa da persona a persona, associata a debolezza muscolare, insonnia e tachicardia.

La nuova cura

Contro la fatica cronica una luce viene da un nuovo studio della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Ircsss – Università Cattolica Campus di Roma. Questo studio si inserisce in un filone di ricerca già aperto da una recente pubblicazione sulla rivista Nutrients, che attestava l`efficacia dell`azione sinergica di arginina e vitamina C nel ridurre la stanchezza cronica e migliorare la performance funzionale.

La somministrazione

Il gruppo di ricerca, coordinato dal professor  Francesco Landi,  ha messo in luce che nei pazienti con long Covid si verifica un'alterazione del metabolismo dell'arginina, un amminoacido prodotto naturalmente dall'organismo, il quale stimola l'ossido nitrico, enzima chiave per una corretta funzione immunitaria e vascolare. I ricercatori hanno inoltre dimostrato che la somministrazione di 1,6 grammi di arginina e 500 mg di vitamina C liposomiale per 28 giorni, riporta il metabolismo dell'arginina a un livello normale e consente di contrastare efficacemente la "fatigue".

Lo studio

Nell'indagine sono state coinvolte 57 persone: 46 adulti con long Covid a otto mesi dalla diagnosi e 11 persone abbinate per sesso ed età senza evidenze di precedenti infezioni da Sars-CoV-2. I pazienti con long Covid sono stati divisi in due gruppi: 23 hanno ricevuto il mix di arginina e vitamina C liposomiale e gli altri 23 un placebo per un periodo di 28 giorni.

L’arginina  "Prima di iniziare il trattamento abbiamo misurato le concentrazioni di arginina nel sangue, osservando livelli significativamente più bassi di arginina nei pazienti con long Covid - racconta Landi, coordinatore dello studio -. Alla fine dei 28 giorni abbiamo scoperto che le concentrazioni di arginina nel sangue dei pazienti con long Covid è salita, raggiungendo livelli come quelli rilevati nei pazienti appartenenti al gruppo dicontrollo".

Cos’è l’arginina?

"Abbiamo dimostrato per la prima volta che il metabolismo dell'arginina è alterato nei pazienti con long Covid rispetto alle persone senza storia di infezione da Sars-Cov-2 - aggiunge Matteo Tosato -. L`arginina è un indispensabile amminoacido alla base di molteplici funzioni ed è coinvolta principalmente nella sintesi di ossido nitrico, che gioca un ruolo chiave nella reattività endoteliale in risposta all`esigenza dei diversi tessuti, favorendo un corretto apporto di sangue in relazione alle loro necessità, migliorando così la performance funzionale". "Ripristinare i valori di arginina - secondo gli studiosi - potrebbe rappresentare una nuova strategia integrativa efficace contro il Long Covid, che può essere associata a disfunzioni immunitarie e vascolari, che a loro volta aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari".

Cos'è la vitamina C liposomiale?

È  una forma particolare di vitamina C (acido L-ascorbico). Questo complesso è stato studiato per migliorare la biodisponibilità della vitamina C, aumentando la capacità dell'organismo di assorbirla e/o trattenerla.