REDAZIONE SALUTE

Madre dona parte del proprio fegato alla figlia e la salva

Torino, il gesto della madre ha fatto "nascere per la seconda volta" la bimba. La donna sta bene e le condizioni della piccola sono in netto miglioramento

Un'immagine d'archivio di una sala operatoria

Una mamma quarantenne ha donato una parte di fegato alla propria figlia, salvandole la vita. E' successo a Torino alle Molinette.  La bimba, da un anno in lista d'attesa nazionale per il trapianto, non poteva più attendere; la generosità della madre l'ha fatta nascere per la seconda volta. Una storia di amore materno, che segna la ripresa di questo tipo di programma a Torino, ampliando le possibilità di trapianto per i pazienti in lista d'attesa, a dieci anni dall'ultimo trapianto di fegato da donatore vivente alle Molinette. 

Da gennaio di quest'anno, la bambina si trovava ininterrottamente ricoverata a Torino senza prospettive di dimissione. Di fronte a questa non piu' sostenibile situazione di attesa, la madre della bambina si è fermamente proposta quale potenziale donatrice. Dopo un'attenta valutazione da parte di tutta l'equipe trapianti ed il giudizio favorevole della Commissione attivata dalla Direzione sanitaria, la donna è stata considerata pienamente idonea per la donazione.

Il duplice delicato intervento di prelievo della parte sinistra del fegato della mamma e di trapianto dell'organo al posto del fegato malato nella bambina è durato circa 12 ore ed è tecnicamente riuscito: è stato eseguito dal professor Renato Romagnoli (direttore del Centro Trapianto di  fegato delle Molinette) e dalla sua equipe, in collaborazione con la Chirurgia pediatrica del Regina Margherita e con l'equipe di Anestesia e rianimazione. La mamma donatrice, dopo un decorso postoperatorio privo di complicanze, ha gia' pienamente recuperato e sta seguendo in prima persona i progressi della sua bambina.