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Polmoniti in forte aumento in Lombardia, boom tra bimbi e ragazzi: “Monitoriamo il fenomeno”

Accessi ai pronto soccorso aumentati del 63,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’infettivologo Paolo Bonfanti: colpa del ritardo dell’influenza stagionale ma non solo. Ecco cosa sappiamo per ora

Crescita esponenziale di polmoniti

Crescita esponenziale di polmoniti

Milano, 30 gennaio 2025 – Nelle prime tre settimane di gennaio nei pronto soccorso della Lombardia sono stati diagnosticati 5.972 casi di polmonite, il 63,3% in più dello stesso periodo dell'anno scorso. Aumento ancora più significativo fra i bambini dai 6 ai 14 anni dove i casi sono passati da 113 a 429. Non si tratta di un fenomeno solo lombardo, ma globale tanto che lo scorso novembre l'Oms ha segnalato il fenomeno anomalo ma "in Lombardia lo monitoriamo. Si tratta di un fenomeno che stiamo studiando, non creiamo allarmismi", ha spiegato Paolo Bonfanti, docente di Malattie Infettive dell'università Milano Bicocca e direttore della Struttura Complessa di Malattie Infettive dell'Irccs San Gerardo di Monza.

Il ruolo dell’influenza e del mycoplasma pneumoniae

Secondo Bonfanti, di certo contribuisce all'aumento delle polmoniti il fatto che l'influenza stagionale è arrivata più tardi con a gennaio il picco dei casi, che possono portare come complicanza nei più fragili proprio la polmonite. "Ma c'è dell'altro - aggiunge - e stiamo cercando di capire cosa. In parte è dovuto alla maggiore diffusione di organismi già noti" come il mycoplasma pneumoniae che colpisce soprattutto i ragazzi fra i 6 e i 14 anni. E questo spiega perché in questa fascia d'età si sia registrato l'aumento maggiore con un incremento, nelle prime tre settimane di gennaio, delle diagnosi passate da 113 del 2024 a 429 con un aumento del 279,6%.

I dati

Nella prima settimana dell'anno nei pronto soccorso della Lombardia sono state diagnosticate 2.079 polmoniti, il 30,7% (cioè 480) in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, nella seconda settimana 1816, ovvero il 65,3% in più (718 casi), e nella terza, quindi fra il 18 e il 24 gennaio 2077 il 114% in più (1108). Fra i ragazzi dai 6 ai 14 anni nella prima settimana i casi sono passati da 37 a 120 (+224,3%), nella seconda da 41 a 117 (+185,3%) e nella terza da 35 a 192 (+448,5%).

La sorveglianza

"Da alcuni anni - ha spiegato Bonfanti - la Regione ha messo un campo diverse sorveglianze e una riguarda quanto avviene nei pronto soccorso" dove appunto "nel 2024 c'è stato un aumento delle diagnosi di polmonite". Nella ultima parte dell'anno poi "con Regione Lombardia è stata fatta una sorveglianza" che ha coinvolto dieci grandi ospedali "per fare la caccia alle cause delle sindromi respiratorie" e i risultati dello studio dovrebbero essere resi noti a breve. Da sottolineare comunque che la crescita dei casi non ha corrisposto a una crescita altrettanto significativa dei ricoveri, anzi nella prima settimana di gennaio i ricoveri sono stati 630, 20 in meno dello stesso periodo del 2024. 

L’appello alla vaccinazione 

In ogni modo, visto che il contagio delle polmoniti sta crescendo "è importante usare tutte le forme di prevenzione esistenti" e diventa "essenziale - ha sottolineato - che la vaccinazione contro lo pneumococco venga fatto nell'anziano: serve tantissimo".