REDAZIONE SALUTE

Attività fisica all'aperto: occhio a orari (e stagione)

Fare attività fisica all'aperto è infine un argomento che da qualche tempo suscita discussioni

Jogging al parco

Fare attività fisica all'aperto è infine un argomento che da qualche tempo suscita discussioni tra chi sostiene l'importanza di fare movimento a tutti i costi e chi sostiene che praticare attività fisica all'aperto esponga troppo alle sostanze inquinanti: "L'inquinamento da traffico - avverte Di Simine - ha delle fasce orarie della giornata in cui è massimo e delle fasce in cui è minimo; per intenderci, nelle stagioni più calde, le attività fisiche e anche quelle lavorative dovrebbero concentrarsi maggiormente nella prima parte della giornata, al massimo fino al primo pomeriggio perché le concentrazioni di ozono sono più limitate rispetto al resto della giornata. Anche nella stagione fredda, se si ha fisico e volontà, l'attività fisica fatta prima dell'alba sarebbe il top". I parchi cittadini, osserva infine l'esperto di Legambiente, sono una risorsa importante per il benessere fisico e anche per la qualità dell'aria delle città, in particolare per i principali inquinanti da traffico, gli ossidi d'azoto, anche se "purtroppo non ci mettono al riparo dalle polveri sottili, né dall'ozono; per questi due inquinanti non c'è molta differenza di concentrazione tra un parco e una zona più centrale della città. Ecco perché è sempre meglio andare nelle fasce orarie lontane dagli orari di punta, quando l'aria è più pulita".

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