REDAZIONE SALUTE

Tumore del colon-retto, sempre più ammalati under 50. Ecco perché

L’allarme degli esperti dell’Istituto dei tumori di Milano. Le novità nella diagnosi e nelle cure. Stile di vita e fattori di rischio

Ogni anno in Italia si registrano 50mila nuovi casi di tumore del colon-retto

Ogni anno in Italia si registrano 50mila nuovi casi di tumore del colon-retto

Milano, 21 marzo 2025 - Allarme tumore del colon-retto lanciato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in occasione della Giornata Mondiale per la prevenzione di questa neoplasia in programma il 31 marzo..

Un tumore, in continuo aumento in Italia, con circa 50.000 nuovi casi ogni anno. E se una volta era tipico della terza età oggi colpisce sempre più persone sotto i 50 anni, in particolare tra i 30 e i 45 anni.

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Diagnosi precoce

“La diagnosi precoce è fondamentale per combattere questa malattia” - spiega il dottor Isacco Montroni, Direttore dell'Unità Complessa di Chirurgia Colon-Rettale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “Il programma di screening nazionale, basato sul test del sangue occulto nelle feci, è essenziale, ma non sempre viene adottato con la necessaria frequenza. All’Istituto, grazie anche al contributo del Dipartimento di Oncologia Sperimentale, stiamo sviluppando tecniche diagnostiche più avanzate e meno invasive, rispetto ad esempio alla colonscopia, come l'analisi delle alterazioni genetiche dei tumori o dello stato immunitario, tramite un semplice prelievo di sangue”.

Progetti innovativi

Il progetto BioLynch, guidato dal dottor Marco Vitellaro, responsabile della Struttura semplice tumori ereditari apparato digerente, sta sviluppando una nuova metodica di diagnosi precoce attraverso biomarcatori nel sangue, particolarmente utile per pazienti con predisposizioni genetiche come la sindrome di Lynch.

Immunoterapia

L’Istituto è in prima linea nell’innovazione terapeutica. L’immunoterapia, in particolare, sta aprendo nuove prospettive nel trattamento pre-operatorio del tumore del colon-retto. Lo studio Unicorn esplora l’efficacia di questa terapia, con risultati promettenti che potrebbero ridurre la necessità di intervento chirurgico e migliorare le probabilità di successo.

Cura e qualità della vita

Il dottor Montroni sottolinea poi l’importanza di un approccio integrato nella cura del tumore del colon-retto. “Non ci limitiamo alla sola rimozione del tumore, ma ci preoccupiamo della qualità della vita del paziente, della sua ripresa funzionale e dell’impatto psicologico della malattia e del trattamento. Quando il tumore colpisce persone più giovani, è cruciale supportare anche gli aspetti psicologici e nutrizionali”.

Fattori di rischio

“Studi scientifici confermano che fattori di rischio modificabili, come il fumo e l’obesità, non solo aumentano l’incidenza del tumore, ma aggravano anche le complicanze post-operatorie e la prognosi complessiva”, avverte il dottor Montroni. “Il rischio di complicanze e mortalità è quasi doppio nei fumatori rispetto ai non fumatori. Questi fattori, insieme a una dieta scorretta e alla sedentarietà, sono la causa principale dell’aumento della patologia tra i pazienti sotto i 50 anni. È fondamentale intervenire sui comportamenti legati allo stile di vita per ridurre il rischio”.