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Tumore al seno metastatico triplo negativo: parte la campagna “Donne in Meta”

Sono 55 mila le nuove diagnosi nel 2021. Nel 15-20% dei casi è scoperto un carcinoma mammario triplo negativo. Al momento funziona soprattutto la chemioterapia

Tumore al seno (foto di repertorio)

Tumore al seno metastatico triplo negativo: riparte la campagna “Donne in Meta” Sono 55 mila le nuove diagnosi di tumore al seno stimate nel 2021. Nel 15-20% dei casi è scoperto un carcinoma mammario triplo negativo, più comune nelle donne sotto i 50 anni d’età e che al momento deve essere affrontato soprattutto con la chemioterapia. A quest’ultima può essere associata l’immunoterapia, mentre in alcuni casi diventa necessario il ricorso alla radioterapia e alla chirurgia

Una diagnosi di tumore al seno è sempre traumatica, nel caso del carcinoma mammario metastatico triplo negativo fattori medici e psicologici rendono ancora più complicato il confronto con la nuova e difficile realtà della malattia. Dal vissuto delle pazienti riparte “Donne in Meta”, campagna promossa da Gilead Sciences Italia con il patrocinio di Europa Donna Italia e da quest’anno di Susan G. Komen Italia, il cui obiettivo è diventare un osservatorio permanente sui bisogni emotivi, ma anche pratici legati all’assistenza socio-sanitaria e potere offrire un luogo dove trovare informazioni utili e contributi da parte del team coinvolto nel percorso che stanno seguendo. 

Nel corso del 2022 tanti momenti di incontro con le pazienti in digitale (come la diretta facebook di Europa Donna Italia del 4 maggio) e in presenza, pillole informative a cura di specialisti, associazioni pazienti e caregiver, una nuova indagine per approfondire i bisogni emotivi, psicologici, informativi delle donne e anche dei loro partner per continuare a sostenere e promuovere “il fare squadra”. Appuntamento dedicato alle donne sabato 7 maggio alle 11 presso il Villaggio allestito al Circo Massimo a Roma della Race for the Cure, promosso da Susan G. Komen Italia: un’occasione di incontro per parlare del tumore al seno metastatico triplo negativo e spiegare come il lavoro di squadra può fare la differenza.

 All’incontro sarà presente Marco Bortolami, leggenda azzurra della nostra palla ovale, ambassador di “Donne in Meta” «Il progetto “Donne in Meta” vuole mettere al centro le pazienti», afferma Cristina Le Grazie, Direttore Medico di Gilead Italia. Queste donne chiedono un’adeguata informazione sulle terapie e che si creino delle relazioni virtuose con il coinvolgimento di chi segue questo percorso insieme a loro, senza che ci siano ritrosie nel chiedere aiuto

L’impegno di Gilead, grazie al sostegno di Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia, anche per il 2022 sarà quello di lavorare per fare in modo che i loro bisogni siano ascoltati, proprio come un buon gioco di squadra richiede». Tutti gli sviluppi della campagna sui social con gli hashtag #donneinmeta #facciamosquadra