LOREDANA DEL NINNO
Salute

Tutti i cambiamenti della pubertà

L’endocrinologo Marco Cappa: "Tempi anticipati per bambini in sovrappeso. E anche il lockdown ha influito"

di Loredana Del Ninno

La pubertà segna da un punto di vista fisico e psicologico l’inizio del passaggio dall’infanzia alla piena maturità sessuale, regolato dalle variazioni di estrogeni e testosterone, ormoni prodotti rispettivamente da ovaie e testicoli. Un cambiamento del tutto fisiologico, che può talvolta creare apprensione nelle mamme e i papà. Facciamo il punto con Marco Cappa, responsabile dell’Unità operativa di endocrinologia del dipartimento universitario ospedaliero del Bambino Gesù a Roma e docente di endocrinologia all’università La Sapienza.

Professore quando comincia questo processo?

"Nelle bambine normalmente intorno ai 9 anni e nei bambini dopo i 10-10 anni e mezzo. Se i primi cambiamenti hanno luogo nei maschi intorno ai 9 anni e nelle femmine dopo gli 8 si parla di pubertà anticipata; prima di questa soglia, in entrambi i casi, si tratta di una pubertà precoce".

Quali sono le principali trasformazioni?

"Nelle bambine si osserva la comparsa del cosidetto ’bottone mammario’, leggero rigonfiamento nell’area del capezzolo e di un principio di peluria nella zona pubica e ascellare. Anche la mucosa vaginale comincia a trasformarsi, per effetto degli estrogeni. Nei maschietti invece, per effetto delle gonadotropine che stimolano i testicoli, aumentando i livelli di testosterone, si assiste a un aumento del volume dei testicoli stessi e della peluria sul pube e sotto le ascelle. Le manifestazioni possono apparire in tempi diversi e non devono necessariamente coincidere".

La pubertà prelude all’avvio del ciclo mestruale, qual è l’età media in cui ciò accade?

"La prima mestruazione, chiamata menarca, compare mediamente intorno ai 12 anni e mezzo. Cento anni fa avveniva fra i 15 e i 16 e quindi si è registrato un progressivo anticipo. Mentre il ciclo mestruale è facilmente riconoscibile per ovvie ragioni, lo spermarca, cioè la prima eiaculazione associata alla possibilità di riprodursi, che avviene nei maschi intorno ai 13-14 anni, è un fenomeno che passa molto più inosservato".

Cosa fare in caso di pubertà anticipata?

"Premettendo che la pubertà anticipata è una variante fisiologica del normale processo di sviluppo puberale, è necessario valutare i cambiamenti del bambino e consultare il pediatra o uno specialista in endocrinologia pediatrica per monitorare l’eventuale disagio di tipo psicologico".

Se invece la pubertà si manifesta precocemente?

"Il consulto con l’endocrinologo pediatrico è d’obbligo. La pubertà precoce rientra nell’ambito delle malattie rare, con un’incidenza di 0,1-0,6% della popolazione (in Italia da 1 a 6 nati ogni 1000). Il corpo del bambino inizia a trasformarsi in adulto troppo presto, con un’accelerazione dello sviluppo dei caratteri sessuali e una rapida chiusura delle cartilagini di accrescimento osseo: per effetto di questo processo, i bimbi crescono velocemente in altezza, ma poi il picco si esaurisce e da adulti hanno una statura inferiore alla media. Se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo".

Il lockdown sembra aver raddoppiato l’incidenza dei casi.

"Tra marzo e settembre 2019 i pazienti che presentavano un anticipo puberale o una pubertà precoce sono stati 93, mentre nello stesso periodo del 2020 sono aumentati significativamente, raggiungendo quota 224. Un nostro studio ipotizza tra le cause la combinazione di una serie di fattori concomitanti durante l’isolamento: scarsa attività fisica, alimentazione sovradimensionata, uso prolungato del computer, per seguire la scuola a distanza".

La pubertà precoce può essere prevenuta?

"Si è visto che una delle cause è il sovrappeso; stime recenti affermano in alcune regioni del Sud Italia il 50% dei bambini pesa molto di più di quello che dovrebbe e il 25% è obeso. Quindi per prevenire bisogna educare i bimbi ad alimentarsi correttamente".