Laura De Benedetti
Il Giorno

Valle del freddo: se non qui, dove?

Per un particolare fenomeno microtermico l'aria fredda viene emessa da alcune buche nel terreno

Milano, gite fuori porta: dove trovare fresco e relax ad un'ora dalla metropoli

Valle del freddo: quale posto migliore per sfuggire all'afa estiva delle grandi città di pianura? E la "Valle del freddo" esiste veramente. E a poco più di un'ora da Milano, meno da Brescia, un po' di più dagli altri capoluoghi lombardi. Da Bergamo si seguono le indicazioni per Lovere-Tonale, fino Sotto Collina, 1 ora e 30 minuti partendo idealmente dal centro di Milano), in Val Cavallina, nelle vicinanze del Lago d'Endine. Per uno strano fenomeno microtermico l'aria fredda viene emessa da alcune buche nel terreno. Il fenomeno (che si verifica solo al livello del terreno, il visitatore avverte la stessa temperatura che c'è fuori dalla Riserva della Valle del Freddo) è stato scoperto nel 1939 da Guido Isnenghi, un biologo che passeggiando vide una stella alpina sul cappello di un cacciatore. Passeggiando nella riserva (su un sentiero facile e poco faticoso, fra i 350 e i 700 metri di altitudine) si possono infatti incontrare fiori tipici di alpini d'alta quota, dalla stella alpina appunto all'orchidea di montagna, alla genziana e vedere volpi e donnole, oltre a pettirossi, upupe, fringuelli e cinciallegre. Alcune zone della Riserva della Valle del Freddo sono accessibili solo attraverso visite guidate (l'ingresso è gratuito) in giugno, luglio e agosto, il sabato dalle 13,30 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 12 e dalle 13,30 alle 18; in altre si può accedere liberamente durante tutto l'anno, con l'accortezza di non abbandonare il sentiero e, ovviamente, di non cogliere fiori e non disturbare gli animali.

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