Bresso (Milano), 29 luglio 2018 - Sono gli “angeli anti-legionella”. Con le loro tute e mascherine bianche bussano alle porte degli anziani, che vivono nelle case popolari di Bresso, chiedono di poter intervenire per sanificare i rubinetti e se ne vanno con il sorriso sulle labbra e senza chiedere un euro. Gli uomini della Protezione civile di Bresso da 4 giorni hanno il compito di attuare i primi interventi di pulizia dei punti di emissione dell’acqua: hanno iniziato mercoledì negli alloggi della “Casa dell’Anziano”, lo stabile di via Roma dove vivono gli over 65enni; gli interventi negli impianti idrici sono fondamentali per la prevenzione delle legionella. Hanno lavorato intensamente anche in via Grandi e in via Seveso, dove si trovano altri stabili municipali. In tutto, i 40 volontari, con a capo Claudio Agostinelli, sono entrati in 200 alloggi.
"Abbiamo usato antibatterico e anticalcare per pulire i filtri dei rubinetti e i soffioni delle docce - dice Agostinelli -. Questo è un intervento fondamentale per eliminare il calcare, dove possono annidarsi i batteri. Spesso le persone anziane non eseguono questa operazione, come abbiamo potuto notare in alcuni casi". Con loro sono intervenuti i volontari della sezione bressese della Cri per spiegare alle persone l’utilità della sanificazione, dopo la diffusione del contagio della legionella in città. Sotto braccio Agostinelli ha un faldone di fogli con tutti i nomi delle persone che risiedono nelle case popolari, che sono seguiti dai servizi sociali e che hanno comunicato di avere delle patologie croniche: "Abbiamo fatto un buon lavoro - conclude Agostinelli -. Abbiamo trovato molta disponibilità da parte delle persone, che ci hanno ringraziato per gli interventi svolti. È stato utile andare casa per casa, bussando alle loro porte".
Le operazioni degli “angeli anti-legionella” andranno avanti anche oggi; in una quindicina di alloggi di bressesi che hanno chiesto il loro intervento, telefonando allo 02/61455270 (Comune di Bresso, dalle 8 alle 16) e allo 02/6107368 (Croce Rossa di Bresso, dalle 20 alle 24). La precedenza è per le persone che hanno malattie che abbassano le difese immunitarie. A Bresso, la settimana si conclude con 3 decessi e 40 contagiati. Nelle ultime ore si sono registrati altri 7 casi: tre al Niguarda e altrettanti al Bassini, mentre un contagio è stato riconosciuto dal medico di famiglia che ha optato per una terapia antibiotica domiciliare.