
Una via ferrata
Mese, 15 ottobre 2016 - La Valchiavenna è sicuramente una delle Valli a meridione della Catena Alpina che per la sua ubicazione riserva una miriade di possibilità al frequentatore della montagna. Sentieri storici, traversate a mezza costa, escursioni in alta montagna e salite classiche alle cime che oltrepassano i 3000 metri, sono solo alcune delle possibilità. A queste attività si è aggiunta ultimamente la possibilità di percorrere itinerari attrezzati su parete considerati «vie ferrate». Sono percorsi che si trovano a quote molto basse e quindi percorribili tutto l’anno. Oggi pomeriggio, presso il campo dell’area sportiva di Mese, verrà inaugurata la nuova «via ferrata», percorso attrezzato con cavi metallici, gradini e altri ancoraggi fissi tipo passerelle o ponti sospesi atti a garantire sicurezza nelle ascese in montagna di una certa difficoltà.
«La ferrata» di Mese, di media difficoltà, ma con molta esposizione, è stata dedicata alla memoria di Gianni Succetti panettiere di Mese conosciuto in tutta la valle, oltre che per la propria attività imprenditoriale, per l’impegno nella sezione di Chiavenna del Club alpino italiano. È adatta anche a principianti o ragazzi (sempre però accompagnati da persone adulte ed esperte, oppure da Guida alpina). Per accedere a questi itinerari in sicurezza sono d’obbligo delle attrezzature specifiche: casco, imbragatura set da ferrata con dissipatore, guanti e pedule da trekking.
Il percorso è piuttosto interessante con paretine e traversi e un discreto panorama sulla Valchiavenna. Si sviluppa sulle scure placche a ridosso del Centro sportivo di Mese. Percorso considerato di difficoltà media, ideale come approccio a questo tipo di attività. Pochi minuti di cammino portano alla base della parete. Si sale la prima parte verticale della struttura rocciosa collegata con dei brevi traversi al tratto superiore più adagiato. Si termina su un vasto terrazzo roccioso dal quale si ha un’ottima vista sul borgo di Mese e la vallata. Punto di partenza, Mese a quota 300 metri, quota d’arrivo 450 metri, con un dislivello di 150 metri.