M.P.
Cosa Fare

Vacanze invernali in Valtellina, non solo piste da sci: ecco la terra delle mille possibilità

Dalle terme alla buona tavola: sono tante le attrazioni turistiche

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La Valtellina ogni anno è tra le mete turistiche per gli amanti dello sci Ma le bellezze locali sono tante

Aprica (Sondrio) – La vacanza invernale, in Valtellina, va di pari passo con la neve, le cose buone da mangiare e paesaggi incantati. Ma non solo: vi è spazio per il termalismo, i luoghi d’arte e le gite alla scoperta del territorio. Se ieri a Tirano è stato acceso l’albero di Natale dedicato alle Olimpiadi invernali del 2026, l’unico in loco ad avere le palline dedicate a Milo e Tina (le Mascotte di Milano Cortina), anche nel resto del territorio non mancano le opportunità di distrazione, divertimento e sport.

Per gli appassionati di sci le proposte sono davvero tantissime: a cominciare da quelle di Aprica, dove si potrà sciare lungo la pista illuminata più lunga d’Europa: la Super Panoramica del Baradello, che con i suoi sei chilometri offrirà emozioni a non finire di giorno e si notte. È accessibile alternativamente per sci alpino e snowboard, quindi anche con l’impianto di risalita aperto o solamente illuminata per scialpinismo e ciaspole. Per lo sci alpino e lo snowboard gli appuntamenti sono iniziati sabato sette e proseguiranno almeno fino al 15 marzo: di giovedì e sabato. Si potrà fare scialpinismo e ciaspolare tutti i venerdì, fino al 14 marzo.

Non solo: tutti gli impianti apriranno entro Natale e lo saranno fino a quando possibile, anche in previsione delle Olimpiadi Invernali del 2026, quando la Valtellina salirà in passerella, a fare da rappresentante per la Lombardia. Numerose sono le proposte per le ciaspolate, che possono essere effettuate in tutto il territorio con l’accortezza di informarsi dalle guide alpine o dagli enti preposti in merito alle condizioni metereologiche e della neve. Ancora: ad Arnoga, in Valdidentro vi è la possibilità di provare lo sleddog, ossia di guidare una slitta trainata dai cani husky, mentre Bormio resta l’idiscussa capitale valtellinese delle Terme, con le sue tante proposte.

Da non perdere è un viaggio sul Trenino del Bernina con un risvolto enogastronomico che può essere interessante: con i pizzoccheri, gli sciatt, il bitto, il Valtellina Casera e tanti altri prodotti tipici che non lasceranno indifferenti, come un piatto di bresaola un bicchiere degli amari locali a base di erbe come l’achillea o altre che crescono nel parco dello Stelvio. Nel territorio sono pure offerte escursioni in motoslitta, il parapendio e molto altro. Intanto, mercoledì 11 dicembre alle 10.30 è prevista l’assegnazione della prima venue olimpica: la pista Lam al Carosello 3000 di Livigno.