LAURA TADDEI
Cronaca

Albaredo, incendio doloso distrugge un bosco

Caccia aperta al “piromane di primavera”

L’intervento dei pompieri

L’intervento dei pompieri

Albaredo (Sondrio), 24 parile 2018 - Un ettaro   di bosco è andato distrutto nell’incendio divampato nella notte tra sabato e domenica ad Albaredo. E, ancora una volta, dietro c’è la mano dell’uomo. L’allarme è stato lanciato nella tarda serata di sabato, quando un abitante del paese si è accorto dell’estendersi delle fiamme e ha chiesto aiuto. Sul posto si sono precipitati, riuscendo così ad arginare i danni, i volontari dell’antincendio boschivo di Talamona e Morbegno oltre agli abitanti di Albaredo. Con loro i Vigili del Fuoco e poi i Carabinieri Forestali, impegnati il giorno seguente nel sopralluogo e nelle attività di repertazione (ovvero nella raccolta di prove e indizi) per stabilire l’ampiezza dell’area coinvolta. In poche ore, infatti, sono andati in fumo circa diecimila metri quadri di bosco ceduo di pino silvestre e faggio. Per il quarto anno nell’ultimo decennio, quindi, con l’iniziare della bella stagione, qualcuno (probabilmente sempre la stessa persona) ha fatto partire il fuoco in un terreno comunale.

"Riteniamo sia un incendio di carattere doloso per la ripetitività del gesto che, negli anni (di solito verso inizio maggio), si sta verificando sempre nella stessa zona – conferma il comandante del gruppo Carabinieri Forestali di Sondrio, colonnello Andrea Turco -. Il problema è che facendolo partire direttamente dalla strada, senza alcun innesco (e senza la presenza di telecamere nelle vicinanze), è difficile individuare il colpevole. Ma le indagini sono già iniziate e ci stiamo muovendo per identificare l’autore, che crediamo essere sempre lo stesso".

L’area colpita è quella tra le località Egolo e Val d’Orta nelle immediate vicinanze del centro abitato. Ed essendo comunale, lascia supporre che il responsabile stia agendo non a causa di una lite tra privati, ma solo per far danno. "Noi ci muoviamo sul piano della dolosità – sottolinea Turco –. Ci stiamo rapportando con il Comune di Albaredo per capire se ci possano essere motivazioni che conducano l’incendiario a danneggiare la proprietà comunale e quindi ci sia una ragione per cui abbia preso di mira quell’appezzamento". Sembra da escludersi l’ipotesi che a provocare gli incendi sia un piromane seriale: "Il piromane è chi si diverte a guardare le fiamme e l’intervento per il loro spegnimento, non credo sia questo il caso – specifica il comandante -. Molto probabilmente si tratta di un balordo che avvia il fuoco per una ragione, ancora da accertare". Al lavoro per domare le fiamme 20 uomini. A causa dell’incendio sono anche caduti in strada alcuni massi, circostanza che ha reso necessario un notevole lavoro di messa in sicurezza e bonifica, tra i 1.000 e i 1.300 metri di altitudine.