
Un mezzo meccanico al lavoro sulle vecchia struttura da demolire
Albosaggia (Sondrio), 23 luglio 2020 - Blocco dopo blocco stanno venendo completamente smantellate le strutture fatiscenti dell’impianto di risalita dismesso dalla fine degli anni Sessanta situato in località Campelli, ad Albosaggia, luogo a 1.300 metri di quota caratterizzato da prati curati, boschi rigogliosi e abitazioni stagionali. Dove insisteva, però, anche l’ecomostro.
«I lavori di rimozione sono cominciati a giugno e sono stati assegnati ad una ditta valtellinese, Montagna Costruzioni srl, - annuncia il presidente di Parco delle Orobie Valtellinesi, Doriano Codega – Questo intervento, che si inserisce nelle azioni del Parco volte a dare valore al territorio, ha diverse valenze: dal punto di vista estetico migliorerà il paesaggio per tutti i fruitori della zona (escursionisti e proprietari di baite); migliorerà anche la sicurezza e l’area, essendo l’ecomostro ormai molto vecchio e costituito da ferri vecchi, intaccato dalla ruggine e con residui di vernice. Ciò che più è importante, però, è che la zona dei Campelli è caratterizzata da una forte biodiversità: sono 14, infatti, le specie presenti. Grazie alla rimozione delle stazioni skilift, e del ristoro in disuso, lo spazio sarà riportato ad una condizione naturale e per questa ragione Legambiente ha riconosciuto al Parco la sua bandiera verde".
L’intervento ha un costo complessivo di 65mila euro ed è stato finanziato con bando regionale per il recupero delle zone degradate con fondi del Parco e contributo del Comune di Albosaggia. "Nel luogo in cui insisteva lo skilift verrà posto nuovo terreno vegetale e saranno seminate essenze autoctone – spiega Claudio La Ragione, coordinatore del progetto –Il Parco, inoltre, cerca sempre di portare avanti progetti tra loro connessi. La zona dei Campelli sarà interessata anche dal progetto "C.Oro" attraverso il quale si intende ripristinare buone prassi del settore agricolo e avviare una selvicoltura 4.0 (attraverso l’uso di veri e proprio robot) in collaborazione con la Fondazione Fojanini". "Sono felice che dopo 37 anni riusciamo a ridare lustro e orgoglio al nostro territorio – commenta Vittorio Ruttico, assessore al Territorio di Albosaggia – Siamo lieti del riconoscimento di Legambiente e speriamo che tutti e 132 gli impianti in disuso in Italia, censiti dall’associazione ambientalista, vengano smantellati".