
Sondrio, il presidente dell’Ana si ritiene comunque soddisfatto
SONDRIO"Amici miei, sempre pronti a dar la mano, da vicino e da lontano, questi sono gli amici miei". E così è stato ieri: non solo l’hanno cantata, ma numerosi alpini di tutta Lombardia "sempre pronti a dar la mano" hanno raggiunto "da vicino e da lontano" Sondrio, capoluogo scelto quest’anno per celebrare la "Giornata regionale della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli Alpini", voluta dal Consiglio regionale della Lombardia nel 2020. Una celebrazione posticipata, visto che la Giornata è quella del 2 aprile, data nella quale cinque anni fa a Bergamo, in Fiera, fu inaugurato l’ospedale realizzato in tempi record in piena emergenza Covid proprio dalle Penne Nere. Anche in quei giorni altamente drammatici la loro disponibilità fu totale e importantissima ed è per questo che la Regione ha stabilito di eternare la riconoscenza nei loro confronti con una giornata speciale e dedicata. Speciale come è stato il sabato di Sondrio. "Stupendo, dal sole splendente alla grande partecipazione all’organizzazione assolutamente perfetta - conferma entusiasta Gianfranco Giambelli, presidente dell’Ana Sezione Valtellinese – Non potrei essere più soddisfatto di così e la conferma mi è arrivata un po’ da tutti, dal plauso dei vertici nazionali presenti ai rappresentanti delle istituzioni locali. Massiccia anche la presenza dei sindaci della provincia, erano almeno cinquanta e rappresentate anche tutte quante le sezioni Ana lombarde". Sotto il sole cocente, con una temperatura praticamente estiva l’ammassamento in piazza Garibaldi cui ha assistito un pubblico – peccato – non certo delle grandi occasioni."I servizi sui giornali e in tv ci sono stati, soltanto a Sondrio città avevamo distribuito 150 manifesti, lungo le strade della sfilata da giorni c’erano le bandierine tricolori - osserva Giambelli – Si vede che ci sono molti distratti…". Distratti che tuttavia l’energia e la bravura della Fanfara dell’Ana valtellinese hanno risvegliato a dovere lungo il percorso effettuato dal corteo che dalla piazza attraverso il lungo Mallero, via Trento, via Trieste e via Battisti ha raggiunto il Parco della Rimembranza per deposizione delle corone, la preghiera dell’Alpino, gli onori ai Caduti e l’Ammainabandiera.
Sara Baldini