MILLA PRANDELLI
Cronaca

Alta Valle Camonica. Energia da vendere nel villaggio green 2.0

Sta sorgendo sulla sponda soliva di Ponte di Legno, ogni unità abitativa produrrà un surplus di kw e avrà ricarica autonoma per le auto elettriche.

Alta Valle Camonica. Energia da vendere nel villaggio green 2.0

In alta Valcamonica, a Ponte di Legno, sta nascendo un avveniristico villaggio in grado di produrre più energia di quanto sia necessaria per viverci. Il progetto è dell’azienda Guerini Real Estate & Ospitality. Il villaggio, che è in fase di costruzione, ha le fondamenta nella zona di Ponte di Legno meglio esposta al sole e più ricercata dai turisti. L’idea del costruttore è creare una sorta di "Case di viso 2.0": ovvero un luogo ispirato al borgo situato nella valle di Viso, a pochi passi da Ponte di Legno e dai territori della Guerra Bianca in Adamello, dove i collegamenti con l’energia non sono mai arrivati per cui chi ci vive, anche tenendo conto che il borgo è abitato solo l’estate, si è dotato di pannelli elettrici e altri metodi di approvvigionamento energetico naturale.

"Il progetto trasformerà Ponte di Legno nel paese con più "case attive" al mondo in proporzione al numero di abitanti – spiegano da Guerini Real Estate & Hospitality –. Un primato possibile grazie all’impegno di Guerini, che dal 2017 ha deciso di costruire solo "case attive", realizzate con il proprio innovativo sistema di costruzione G-System. G-System. Un processo costruttivo, frutto di quasi 50 anni di esperienza e in continua evoluzione, che consente di creare abitazioni a impatto zero, dotate dei migliori comfort e senza costi in bolletta. Non solo, le case generano un surplus energetico che i proprietari rivendono, in un circolo virtuoso e conveniente per tutti".

Secondo le stime di Guerini, basate sulle esperienze affinate con il progetto pilota Villa Arianna e gli Art Chalet realizzati rispettivamente nel 2017 e nel 2021, le ville del Green Village di 250 mq avranno un consumo annuo di circa 4.500 kW e un surplus di produzione immesso nella rete di ben 6.500 kW (+144%), mentre i trilocali consumeranno 2.000 kW e produrranno un surplus di 700 kW (+35%, cifra più bassa rispetto alle ville perché l’energia solare proveniente dal tetto dell’edificio va suddivisa per il totale degli appartamenti che lo compongono). Tutte le case avranno doppio guscio, consentiranno la ricarica autonoma delle auto elettriche e saranno costruite secondo i criteri della bioedilizia.