REDAZIONE SONDRIO

Anche Sondrio si scopre turistica. Ma i negozi continuano a chiudere

La vicesindaco: tanti pernottamenti. Il programma di eventi ha funzionato

rancesca Canovi vicesindaco e assessore alle Attività produttive e agli Eventi di Sondrio

rancesca Canovi vicesindaco e assessore alle Attività produttive e agli Eventi di Sondrio

"La città continuerà a essere viva e animata, proprio come piace a chi la vive". Parola di Francesca Canovi, vicesindaco e assessore alle Attività produttive e agli Eventi di Sondrio all’indomani della chiusura del mese abbondante di iniziative per le festività. Tante occasioni per stare insieme che hanno ottenuto un successo tondo, testimoniato dal numero di persone che vi hanno partecipato, sino al clou del Capodanno in piazza festeggiato da una folla sotto il Garibaldi, nel centro cittadino e al gran finale del lungo weekend dell’Epifania.

"Moltissimi sondriesi, anche di più degli anni scorsi, sia ad accogliere l’anno nuovo – fa notare Canovi – che agli altri eventi scelti con cura grazie a una pianificazione quest’anno iniziata con parecchio anticipo". Lo stesso anticipo con il quale sono comparse le luminarie, accese per altro già da fine novembre. Ma la vera nota di rilievo di questo bilancio di fine-feste lo merita un fenomeno senz’altro incoraggiante: la presenza nel capoluogo di un numero di visitatori, anche stranieri, decisamente importante. Non solo i turisti che scendono dalle località dove alloggiano per sciare, ma persone che per la propria vacanza scelgono di pernottare a Sondrio e poi da qui, giorno per giorno, decidono che fare.

"Sinceramente è un po’ una novità, una sorprendente novità anche per noi che come amministrazione da anni ormai stiamo portando avanti con convinzione tutto quanto possa irrobustire e valorizzare la vocazione di Sondrio città turistica" osserva Canovi. Si tratta tuttavia di un fenomeno incoraggiante che fa a pugni con un’altra realtà sotto gli occhi di tutti, sondriesi in primis: il commercio agonizzante. Le vetrine spente negli ultimi mesi sono aumentate ancora. "È un argomento complicato, anche se è vero che si registrano chiusure, ma di contro le attività legate all’enogastronomia lavorano tanto e bene – commenta il vicesindaco –. Non è escluso che in un futuro non lontano anche i negozi dovranno cambiare pelle e si andrà verso una rivisitazione delle attività presenti".

Sara Baldini