![A Bormio per protestare contro gli investimenti olimpici sulla Stelvio e in Valtellina. Nella stazione invernale, che ospiterà le... A Bormio per protestare contro gli investimenti olimpici sulla Stelvio e in Valtellina. Nella stazione invernale, che ospiterà le...](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTU3NDI2NjAtMTBiMi00/0/attivisti-ape-protesta-in-piazza.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
A Bormio per protestare contro gli investimenti olimpici sulla Stelvio e in Valtellina. Nella stazione invernale, che ospiterà le...
A Bormio per protestare contro gli investimenti olimpici sulla Stelvio e in Valtellina. Nella stazione invernale, che ospiterà le prove di sci alpino maschile e quelle di sci alpinismo di Milano Cortina 2026, sono state programmate diverse opere. C’è però chi le boccia. L’associazione Ape (Associazione proletaria escursionisti) organizza per domenica a Bormio una manifestazione, con partenza alle 14.30 in piazza del Kuerc e arrivo allo Ski Stadium (oggetto di un restyling). La manifestazione si inserisce nella più ampia iniziativa "La montagna non si arrende", giornata di mobilitazione nazionale diffusa di domenica 9 febbraio. Sul sito di Ape si legge che si è scelto di andare a Bormio, ad un anno dal via delle Olimpiadi, "dove solo sulla pista Stelvio sono stati investiti 11 milioni di euro (per messa in sicurezza e allargamento) ai quali si aggiungeranno 20 milioni di euro per un nuovo impianto di innevamento artificiale". Ape è del parere che "la Valtellina sta diventando un laboratorio di devastazione ambientale, con nuovi impianti di risalita, bacini artificiali, progetti di strade e infrastrutture che divorano suolo e risorse. Tutto questo mentre lo zero termico sale oltre i 4000 m., gli esperti ci dicono che nel 2040 non ci sarà più neve per sciare e anche questo è senza".