
Elemento centrale dell’edizione è il forte coinvolgimento di associazioni, realtà private, scuole e attività economiche
“Ponte in Fiore“ edizione numero 48 - la prima senza la regia dell’infaticabile Claudio Franchetti, mancato improvvisamente a fine agosto e anima tuttofare della rassegna di primavera - prende avvio sabato alle 18 con l’apertura della mostra dell’artista Antonella Catini, per concludersi il 25 maggio. Elemento centrale dell’edizione, il forte coinvolgimento di tutti gli attori del territorio - associazioni culturali, sportive, di volontariato, realtà private, scuole, attività economiche e cittadini - mentre il fil rouge è “badentàs“, espressione dialettale che invita a trascorrere tempo divertendosi e prendendosi cura di sé. Proprio al badentàs sarà dedicata domenica 4 maggio, con giochi di una volta riproposti ai bambini.
Tra gli appuntamenti cardine, il concerto del Lunedì dell’Angelo che vedrà esibirsi il duo formato da Gabriele Mirabassi al clarinetto e Stefano Zanchini alla fisarmonica, con lo spettacolo “Il Gatto e la Volpe“. Il progetto “VeLo: La Veronica e la Lombardia“ per quattro domeniche proporrà visite guidate alla Camera Picta di Palazzo Quadrio, all’Oratorio delle Sibille e alla Chiesa di San Maurizio alla scoperta delle più antiche rappresentazioni della Veronica romana, preziosa reliquia medievale. Tra le conferme, Sapori e Motori, l’osservazione astronomica e la serata di degustazioni con la sommelier Sara Missaglia. Previsti l’incontro con Carmine Abate, vincitore del premio Campiello con“L’olivo bianco“, la cena concerto all’insegna del flamenco, conferenze e la commedia dialettale Quanta pazienza sciur prevost de I Solit Maraa.
Sara Baldini