Sondrio, 10 luglio 2017 - Una lunga e complessa indagine della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Milano è sfociata col recapito di avviso di conclusione dell’inchiesta a diversi immobiliaristi e costruttori, alcuni dei quali residenti in Valtellina e altri nel capoluogo regionale lombardo e nel Comasco. L’avviso precede la richiesta di rinvio a giudizio che verrà formulata in sede di udienza preliminare. Le ipotesi di reato, a vario titolo, non uguali per tutti gli indagati, vanno dalla dichiarazione dei redditi infedele, all’omessa dichiarazione, all’occultamento di scritture contabili, dalla simulazione di reato alla bancarotta fraudolenta. La notifica è avvenuta a cura della sezione di Polizia Giudiziaria del Nucleo di Polizia Valutaria presso il Palazzo di giustizia milanese, su disposizione del titolare del fascicolo d’indagine, il sostituto procuratore Grazia Colacicco.
Nel corso dell’indagine, a carico di alcuni inquisiti “eccellenti”, la GdF ha effettuato anche sequestri preventivi di conti correnti, fondi bancari e immobili di valore, anche in Sardegna. Sono 10 complessivamente gli imprenditori coinvolti e fra questi spiccano i nomi di un geometra sondriese di 66 anni, un tempo proprietario di una splendida villa a Sondrio, nel quartiere-vip, oggi residente a Milano, il figlio 37enne anch’egli nato nel capoluogo della Valtellina e come il genitore trasferitosi qualche anno fa all’ombra della Madonnina, e un 64enne, di Berbenno (Sondrio), altro volto noto in passato coinvolto in processi per presunte truffe immobiliari e ora pure lui residente nel capoluogo lombardo. Oltre a loro ci sono un uomo di 38 anni, e residenza milanese, e un altro di 52 anni, che risiede ad Albosaggia, in Valtellina. Infine del gruppo di accusati fanno parte anche un imprenditore di 68 anni, nato in Svizzera, ma residente a Campione d’Italia (Como), un altro di 64 anni, di Pozzuolo Martesana (Milano), un coimputato di 39 anni, di Palermo e residenza a Casteltermini (Agrigento), un sessantenne della provincia di Catanzaro e, infine, un 55enne, che vive invece a Milano. Nel mirino degli investigatori della GdF sono finite numerose società immobiliari e di affitti e gestione di alloggi riconducibili agli imputati.