REDAZIONE SONDRIO

Bergamo e Brescia capitali. Gran finale firmato Kusama

Ultimi due mesi di Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura 2023: mostre, spettacoli musicali e teatrali, installazioni, disegni, sculture, film, melodramma. Un'esperienza unica per scoprire la cultura italiana.

Bergamo e Brescia capitali. Gran finale firmato Kusama

Bergamo e Brescia capitali. Gran finale firmato Kusama

Mostre, spettacoli musicali e teatrali. I musei cittadini, il teatro Donizetti, il Palazzo della Ragione, i luoghi della cultura per eccellenza del capoluogo orobico, saranno i protagonisti di “Gran finale“, il palinsesto degli ultimi due mesi scarsi di Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura 2023. Tra gli eventi in calendario, c’è grande attesa per l’installazione dell’artista giapponese Yayoi Kusama che porta al Palazzo della Ragione (dal 17 novembre al 24 marzo) una delle sue Infinity Mirror Room: una stanza ricoperta di specchi, al centro una pozza d’acqua in cui si riflettono 150 luci che ricordano le lucciole. Un’opera nata per essere fruita in solitudine, per questo gli ingressi saranno contingentati, per consentire l’ingresso di un visitatore alla volta. In Gamec (Galleria d’arte moderna e contemporanea), fino al 14 gennaio espone il libanese Ali Cherri, artista visuale e regista, che propone la sua personale con film, installazioni video, disegni e sculture. Un’indagine critica sul tema dei confini.

In Accademia Carrara è visitabile sino a metà gennaio l’esposizione “Tutta in voi la luce mia“, un viaggio nel clima culturale dell’800 indagando il rapporto tra pittura, letteratura e msica.

In tema di melodramma va segnalato il Festival Donizetti Opera, sospeso fra classico e moderno: da metà novembre ai primi di dicembre sarà proposto un programma di cinque spettacoli, 12 date e oltre 50 iniziative. Ultima mostra ad essere inaugurata - il 1 dicembre nel Palazzo del Podestà - sarà “Le Mura nella storia“, che farà rivivere in un allestimento scenografico e immersivo la stria delle Mura di Bergamo.

Michele Andreucci