REDAZIONE SONDRIO

Biberon con sciroppi per salvare le api dal gelo

Sondrio, la Coldiretti ha realizzato un bellissimo video distribuito nelle scuole per svelare ai ragazzi i segreti anche delle operaie

Un bellissimo video per celebrare coi ragazzi delle scuole la giornata Mondiale delle Api. E’ quello che ha realizzato la Coldiretti Sondrio e che ha distribuito proprio ieri nelle scuole della provincia riscuotendo un grande successo. Le problematiche green e quelle del mondo animale sono sempre più sentite, soprattutto dai giovani che stanno prendendo sempre più consapevolezza sull’importanza dell’ambiente. La Coldiretti ha prodotto così un video documentario didattico "che racconta la vita degli insetti ‘dietro le quinte’ dell’alveare attraverso slide e la voce dei produttori. Non mancano le curiosità e le riprese video ravvicinate, realizzate negli apiari, tra cui la cronistoria della nascita “in presa diretta” di un’ape operaia". E questo mentre la stagione 2021 è partita a singhiozzo per i danni causati dalle intemperie, con annesse gelate in zone come la Valtellina, di fine aprile. E’ presto per fare previsioni ma le gelate tardive di fine aprile hanno colpito a macchia d’olio le fioriture dell’acacia, riducendo la produzione. Un "clima pazzo" esteso all’intera penisola, che ha sconvolto le fioriture e ridotto alla fame almeno 50 miliardi di api lungo il territorio nazionale con gli apicoltori costretti ad alimentarle negli alveari con sciroppi a base di zucchero per farle sopravvivere.

"Quest’anno però l’inverno siccitoso e la primavera segnata da ripetute gelate – sottolinea Coldiretti Sondrio - hanno creato in molte regioni gravi problemi agli alveari con le api che non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare, a causa delle basse temperature che hanno danneggiato i fiori". Anche nelle province del settentrione lombardo, per salvare le api dallo stress climatico sono state somministrate sostanze zuccherine. "Un intervento straordinario e costoso attuato con “biberon” di sciroppo a base di zucchero o miele distribuiti negli alveari per consentire la sopravvivenza degli sciami e delle regine che non possono più contare sui rifornimenti interni causa carestia da clima pazzo. Le difficoltà delle api sono un pericolo grave per la biodiversità: questi insetti contribuiscono all’impollinazione. In media una singola ape visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di esplorazioni floreali per produrre un chilogrammo di miele. Un ruolo fondamentale considerato che dall’impollinazione dalle api dipendono, in una certa misura, ben 3 colture alimentari su 4, come mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri e i meloni secondo la Fao, ma l’impollinazione operata dalle api è fondamentale anche per la conservazione del patrimonio vegetale spontaneo". Fulvio D’Eri