Un cancello dell’asilo nido comunale lasciato aperto inavvertitamente da un genitore. È stato da lì che è fuggito, nel pomeriggio di venerdì 6 settembre, il bambino di due anni e mezzo poi ritrovato da un passante in via Ventina, nei pressi del Settimo Ponte. In un primo momento sembrava che il piccolo, eludendo la sorveglianza delle due educatrici con cui si trovava in giardino, si fosse dato alla macchia passando attraverso il varco di una siepe potata nei giorni precedenti.
In realtà la siepe c’entra, ma la versione esatta di quanto avvenuto è contenuta nella dettagliata relazione chiesta dall’amministrazione comunale di Sondrio alla cooperativa Città futura che ha in appalto la gestione dell’asilo, relazione dalla quale si è individuata la causa della fuga nel cancello lasciato aperto. L’amministrazione comunale all’indomani del fatto aveva attivato i dipendenti del Servizio istruzione e dell’Ufficio tecnico che si erano impegnati, ciascuno nei rispettivi ruoli, per assistere i genitori dei bambini iscritti e verificare la presenza di condizioni disicurezza. Dal sopralluogo era emersa la presenza di un piccolo varco che si era aperto nella siepe a seguito dell’intervento di potatura: da qui il bambino, allontanandosi dalle due educatrici presenti, avrebbe raggiunto la recinzione metallica, questa del tutto integra e invalicabile, notando - e varcando - il cancello verso il Parco ovest lasciato aperto. Subita disposta una modifica per consentire la chiusura automatica del cancello, mentre il varco nella siepe è stato chiuso da una staccionata.
Un fatto grave, se si considera che il bimbo ha attraversato da solo la trafficatissima via Stadio senza essere travolto, che non ha tuttavia turbato troppo le altre famiglie, che hanno confermato la fiducia al personale delnido: la frequenza e le presenze sono regolari. "Come Amministrazione – osserva l’assessore all’Educazione Marcella Fratta – siamo profondamente dispiaciuti per l’accaduto: episodi di tale gravità non devono succedere. Siamo comunque soddisfatti di Città futura, tenuto conto del gradimento delle famiglie. L’offerta di personale qualificato, supervisione pedagogica e coordinamento scientifico, con momenti formativi significativi, rassicura sul buon andamento dell’attività".