
Incubo bollette
Sondrio, 24 febbraio 2016 - Federconsumatori provinciale è travolta dalle lamentele per le bollette dell’acqua salate. Ultimamente, arrivano almeno trenta chiamate al pomeriggio, per non parlare delle e-mail: «Tutte di protesta – commenta il referente Tullio Catelotti–. Non solo per gli importi, ma anche per il metodo che non ha giustificazioni. Nessun utente è stato avvisato.
È una situazione insostenibile. Per questo sto scrivendo una lettera ai sindaci della provincia: l’invito è a muoversi al più presto, in modo da recuperare la negligenza che hanno dimostrato nel processo di passaggio al servizio idrico integrato». Le proteste arrivano soprattutto dai possessori di seconde case che ravvisano la sproporzione maggiore: «Ma le tariffe sono destinate ad aumentare ovunque – aggiunge –. A Berbenno, ad esempio, si partiva da 0,22 al metro cubo per arrivare, entro il 2019, a 1,26».
È talmente ampio il lavoro sui contenziosi delle bollette che impegna «ben tre dei nostri legali che vorrebbero intraprendere un’azione incisiva nei confronti di Secam. Questa si affiancherebbe alle altre iniziative già messo in campo dal territorio». Il riferimento è alla petizione sul servizio idrico integrato della Provincia di Sondrio, lanciata dal Coordinamento acqua pubblica della Provincia e diretta all’Ufficio d'ambito della Provincia di Sondrio: «Con riferimento al servizio idrico della Provincia di Sondrio – si legge –, i sottoscritti cittadini firmatari lamentano la mancanza di informazioni in merito alle nuove tariffe e alle nuove modalità di calcolo che hanno portato a un considerevole aumento per lo stesso servizio e il ritardo nell’emissione della fattura».
Le adesioni sono arrivate a 862. Secondo l’Ufficio d’ambito, che sottolinea il fatto che i Comuni hanno partecipato a tutti i processi decisionali da quando il percorso è stato avviato, la soluzione c’è e sta nel posizionamento dei contatori: negli abitati dove sono presenti non ci sono state sollevazioni. «Non è vero – replica Catelotti –. Una persona ha ricevuto una bolletta con 150 metri cubi stimati da Secam quando, in realtà, il suo contatore segnava 93 metri cubi consumati».