SARA BALDINI
Cronaca

Breast Unit nel capoluogo. No dall’Alta Valle

La prima ad averne avuto notizia è stata una signora che proprio ieri, venerdì, avrebbe dovuto essere operata a Sondalo...

La prima ad averne avuto notizia è stata una signora che proprio ieri, venerdì, avrebbe dovuto essere operata a Sondalo per un cancro al seno. Con un anticipo di due giorni le è stato comunicato non solo che l’intervento era stato posticipato ma, soprattutto, che sarà eseguito non più al Morelli, ma a Sondrio perché è nel capoluogo che dal 1° aprile confluiranno tutte le operazioni di chirurgia senologica. La decisione, affidata a una nota esclusivamente interna di Asst, è stata resa pubblica giovedì sera con un lungo post su Facebook dal presidente del Movimento popolare rinascita Morelli Ezio Trabucchi e le reazioni, soprattutto tra le donne dell’Alta Valle, non si sono fatte attendere e sono tutte, comprensibilmente all’insegna della massima preoccupazione. Questo anche perché, va detto, a fronte di nessuna comunicazione ufficiale al riguardo, è addirittura normale quando si tratta di malattie oncologiche vedere addirittura più nero del nero, temere dilatazioni nei tempi di intervento che possano far progredire il male. In realtà, la decisione risponde a precise motivazioni (per essere riconosciuta come tale, la Breast Unit deve infatti erogare un numero di interventi all’anno che Asst può raggiungere soltanto convogliando su Sondrio anche le operazioni che si effettuavano a Sondalo) ed è, soprattutto, circoscritta a un’unica attività della Breast Unit aziendale che è, appunto, la chirurgia. In altre parole – ha fatto chiarezza ieri il direttore sanitario di Asst Valtellina e Alto Lario Annamaria Maestroni – il disagio per le donne dell’Alta Valle riguarderà soltanto il trasferimento a Sondrio per l’intervento e la degenza successiva. "Vi saranno sia sale operatorie che posti in reparto dedicati e i tempi per gli interventi saranno gli stessi che se fossero eseguiti a Sondalo – ha assicurato – Una volta effettuata l’operazione, le donne torneranno in carico all’equipe multidisciplinare di Sondalo che le continuerà a seguire mediante le varie figure, dall’oncologo, al radiologo, al fisioterapista, allo psicologo". Dietro questa operazione Trabucchi tuttavia legge "un’ulteriore mossa che risponde alla logica del progressivo smantellamento del Morelli". S.B.