REDAZIONE SONDRIO

Case cantoniere da dismettere, due sono in Valchiavenna e una in città

Si punta a un utilizzo a scopo turistico. In totale sono cento

Ci sarà tempo fino al prossimo 15 giugno per candidarsi a gestire una delle tre case cantoniere che Anas ha intenzione di dismettere in provincia di Sondrio. Le tre "casette rosse" sorgono nel capoluogo, a Campodolcino e a Prata Camportaccio e fanno parte di un patrimonio di 100 case cantoniere, dodici delle quali in Lombardia, che Anas ha deciso di mettere sul mercato per recuperarle, con l’aiuto dei privati.

"Questa operazione - spiega l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini - si inserisce nell’ottica della riqualificazione, dell’accessibilità e della fruizione degli immobili di proprietà Anas. Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile, incentivando un turismo diffuso di qualità".

Il bando fa seguito ad una manifestazione di interesse, condotta lo scorso autunno, finalizzata a promuovere richieste di concessione di case cantoniere.

"In linea con gli strumenti urbanistici vigenti si prevede di realizzare nelle case cantoniere, sulla base delle proposte imprenditoriali e in funzione della localizzazione e della consistenza, un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro, centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici".

Roberto Canali