REDAZIONE SONDRIO

Caso sospetto Dengue a Padenghe: profilassi in atto

Il Comune di Padenghe sospetta un caso di febbre Dengue e avvia precauzionalmente la profilassi. Disinfestazione nella zona dove ha soggiornato il turista e ordinanze per evitare il proliferare delle zanzare vettore del virus. Multe da 25 a 500 euro per chi non rispetta le indicazioni.

E dopo Manerba, tocca a Padenghe. Anche se in questo caso è solo un sospetto, nulla di “certificato“. Si parla di febbre Dengue, la malattia infettiva tropicale causata dall’omonimo virus, trasmessa dalle zanzare. Nei giorni scorsi Ats aveva segnalato un contagio a Manerba del Garda, in una donna che era da poco rientrata da un viaggio all’estero, e ora si è aggiunto un turista a Padenghe, la cui situazione fa pensare appunto al virus in questione. L’uomo, proveniente dall’estero, è stato in vacanza per qualche giorno nel centro del Basso Garda. Anche se appunto ancora non c’è la conferma, il Comune ha pensato di avviare in via precauzionale la profilassi.

Ieri la zona tra via Calvino e via Ronchi, laddove aveva soggiornato il turista, è stata sottoposta a disinfestazione. Stessa cosa era stata fatta dal Comune di Manerba nelle scorse ore tra via Prezzolaro, via San Franceco e via Panoramica, nei dintorni dell’abitazione della signora contagiata. Contestualmente le amministrazioni hanno emanato ordinanze ad hoc con cui richiamano i privati e le imprese alla massima attenzione per evitare il proliferare delle zanzare, appunto vettore del virus. Tutti sono chiamati a rimuovere i ristagni, a sottoporre a trattamenti larvicidi e adulticidi i tombini, le griglie e i pozzetti, e a tenere liberi i cortili e gli spazi aperti dalle erbacce.

Il mancato rispetto delle indicazioni può costare multe da 25 a 500 euro. La situazione è monitorata dalle autorità sanitarie. Al momento comunque, è stato precisato, non vi sarebbe in atto alcun allarme. Qualche mese fa si erano registrati casi anche a Rovato e a Brescia Due.

Beatrice Raspa