MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Castione, perché è stato bruciato il magazzino della Work Safety? Perquisiti gli uffici del titolare

Oggi gli interrogatori di garanzia per due dei tre fermati. I carabinieri di Sondrio continuano le indagini concentrandosi sui possibili moventi dell’attentato incendiario

Il magazzino carbonizzato della Work Safety spa di Castione

Il magazzino carbonizzato della Work Safety spa di Castione

CASTIONE – Sono in programma nella mattinata di oggi e nel primo pomeriggio i primi due interrogatori di garanzia dei tre arrestati dai carabinieri della Compagnia di Sondrio per l’incendio che, il 16 settembre, aveva distrutto il magazzino della ditta Work Safety Spa di Castione.

Massimo Dato, 51 anni, assistito d’ufficio dall’avvocato Alberto Zulian del Foro di Sondrio, e Marco Crocenzi, 40 anni, difeso dal collega milanese Paolo Buda, saranno interrogati nel carcere milanese San Vittore, dove si trovano detenuti da alcuni giorni, da quando gli investigatori del maggiore Nicola Leone li hanno “prelevati“ nelle loro abitazioni nel capoluogo lombardo dopo avere esibito loro l’ordine di custodia cautelare in prigione firmato dal gip Fabio Giorgi, su richiesta della Procura di Sondrio.

Il terzo componente di presunti incendiari in trasferta, colpito da analogo provvedimento restrittivo e anch’egli dietro le sbarre del più importante penitenziario lombardo, ossia il 51enne Tiziano Pedone, non avrebbe, invece, ancora ricevuto comunicazione della data del suo interrogatorio, comunque imminente.

I tre, secondo la ricostruzione investigativa, avrebbero raggiunto la Valtellina per mettere a segno il raid incendiario. Due immortalati dalle telecamere della zona a bordo di un Fiorino Fiat bianco mentre si allontanavano dall’azienda poco prima che divampasse il fuoco e avvenisse lo scoppio.

Fu usato un accelerante per rendere l’azione distruttiva più rapida ed efficace? Perché colpire la società del pugliese Andrea Taurino, in anni passati arrestato dalla GdF per una presunta truffa sui certificati per la sicurezza nei luoghi di lavoro?  È un’inchiesta, questa degli arresti dopo l’attentato fatto in un sabato sera vicino a un centro commerciale gremito, che pare destinata a riservare, a breve, altri colpi di scena.

Intanto i carabinieri, nelle ultime ore, hanno perquisito anche gli uffici dell’azienda di Taurino, nella centralissima via Trieste a Sondrio, a cui avrebbe presenziato l’avvocato di fiducia, Francesco Romualdi ("Sempre collaborativo con gli inquirenti il mio assistito, anche nel fare visionare il suo cellulare"), dell’asserita vittima del rogo.