
Una settimana che ha preso avvio e si conclude nel segno del biologico. Alcuni giorni fa, l’inizio in Val Poschiavo...
Una settimana che ha preso avvio e si conclude nel segno del biologico. Alcuni giorni fa, l’inizio in Val Poschiavo del progetto Interreg Italia-Svizzera Smartbioval: per una nuova agricoltura biologica 4.0, tra Canton Grigioni e provincia di Sondrio, mentre oggi a Chiuro sarà illustrato il progetto Biologicamente Valtellina e inaugurato, alla presenza degli assessori regionali all’Agricoltura Alessandro Beduschi (nella foto) e alla Montagna Massimo Sertori, il Centro biologico della Montagna nella sede di via Roma del Distretto biologico della Valtellina.
Il progetto Smartbioval nasce con l’obiettivo di promuovere l’agricoltura biologica della montagna alpina puntando su cooperazione, sostenibilità e nuove tecnologie e con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani agricoltori, più propensi ad avvicinarsi a modalità smart nel rapporto con i diversi ambiti del lavoro. L’ottica è di diffondere la conoscenza di nuove tecnologie all’intera filiera agroalimentare biologica: un sapere pratico e diffuso, che permetta maggiori efficienza, produttività e sostenibilità nella gestione delle risorse, riducendo gli sprechi e migliorando la resa delle colture grazie a un’agricoltura 4.0.
Tutto questo per ottenere una migliore qualità dei prodotti, maggiori opportunità di mercato e la capacità di adattarsi alla mitigazione del cambiamento climatico. L’area di progetto - che vede come capofila la Comunità montana - è quella della provincia di Sondrio e della Valposchiavo territori simili sotto gli aspetti geografico, idrografico e morfologico, con forti legami dal punto di vista storico, sociale (molte famiglie si sono sviluppate a cavallo del confine) ed economico.
S.B.