ROBERTO CANALI
Cronaca

Chiavenna, “graziati” undici lupi: dovevano essere abbattuti dai cacciatori

Provvedimento sospeso, nel mirino c’erano tre branchi della Bassa Engadina. I giovani esemplari si salvano perché non si distinguono più dagli adulti

Attualmente in Svizzera vivono circa 250 lupi suddivisi in 26 branchi

Attualmente in Svizzera vivono circa 250 lupi suddivisi in 26 branchi

CHIAVENNA (Sondrio) – Sono stati “graziati“ undici giovani lupi appartenenti ai cinque branchi del Canton Grigioni che non verranno più abbattuti perché ormai non si distinguono più dagli esemplari adulti. A prendere la decisione l’Ufficio per la caccia e la pesca che ha deciso di sospendere il provvedimento secondo le disposizioni della legge federale in materia. Il piano di abbattimenti prevedeva di eliminare 55 esemplari entro la fine di gennaio a fronte di 47 lupi che sono stati abbattuti nel corso del 2024, il doppio rispetto a quelli uccisi la scorsa stagione. In base alla normativa in vigore infatti i lupi possono essere abbattuti solo nel periodo che va da dicembre a gennaio, nel mirino nel senso letterale del termine finiscono gli animali ritenuti pericolosi per la loro attività predatoria e per i danni che hanno provocato agli allevamenti.

Nel Canton Grigioni l’obiettivo era di eliminare completamente tre branchi attivi nel Parco nazionale della Bassa Engadina, ma nonostante l’uccisione di 14 esemplari solo la prova del Dna sulle carcasse potrà dire se alcuni lupi sono scampati all’abbattimento. Attualmente in Svizzera vivono circa 250 lupi suddivisi in 26 branchi, con numeri in continua crescita. Considerati i problemi per l’economia alpestre, il Consiglio federale ha varato un piano da 4 milioni di franchi (4,1 milioni di euro) per rafforzare la protezione del bestiame che durante l’estate viene portato in alpeggio.

In base all’ordinanza sulla caccia riveduta sarà ora possibile abbattere dei lupi solitari anche all’interno dei territori del branco. Si tratta dei lupi adulti che raggiunta la maturità riproduttiva iniziano ad aggirarsi da soli, spesso compiendo razzie, nel tentativo di affermarsi come leader all’interno di un altro branco. In base alle nuove regole stabilite dal Consiglio federale basteranno sei animali da reddito sbranati e non più dieci per giustificare il loro abbattimento, sulla base del danno economico che hanno provocato all’allevatore. Il lupo potrà essere abbattutto anche se costituisce un pericolo per le persone. La soglia di danno è stata ridotta anche nei confronti dei branchi: gli abbattimenti selettivi potranno scattare già da 8 animali abbattuti e non più da 10.