
I pacchi di cibo abbandonati
Sondrio, 17 marzo 2016 - Di "caso vergognoso e deprecabile" parlano molti cittadini sondriesi, che hanno appreso con disappunto la notizia, documentata da «Il Giorno» grazie a diverse segnalazioni fotografiche, relativa allo spreco di alcuni pacchi di cibo inviati dall’Unione Europea, nell’ambito degli «Aiuti UE», ovvero progetti di sostentamento destinati alle persone bisognose.
Al centro della vicenda diverse quantità di riso a grani tondi, non commerciabili, rinvenuti da alcuni lettori accanto ai contenitori per la raccolta differenziata di via Meriggio a Sondrio. Restano ancora da chiarire i dettagli dell’episodio, anche da parte degli operatori delle varie associazioni attive nel processo di distribuzione dei beni alimentari consegnati dalle fonti comunitarie, tra queste la Caritas, il Banco Alimentare e la Cri.
«Bisogna indagare bene sulle ragioni e le origini di queste segnalazioni, per capire nello specifico se si può parlare di incuria e da parte di chi. Confidando nella totale buona fede delle associazioni con cui il Banco Alimentare collabora, cercheremo di capire a chi si possa ricondurre un episodio del genere. Alcune volte bisogna confrontarsi anche con i destinatari delle offerte e con la loro scelta di utilizzare o meno i beni assegnatigli. Ad ogni modo, pur non conoscendo precisamente le dinamiche dell’accaduto, l’unica reazione che può esservi è di profondo dispiacere. Questo specie perché continuiamo a vivere una situazione economica molto difficile, con un gran numero di famiglie alle prese con grossi problemi finanziari» così interviene Federico Motta, responsabile provinciale del Banco alimentare.
Fa eco don Augusto Bormolini, responsabile Caritas: «Ci sono varie associazioni che si occupano della distribuzione del cibo sul territorio. Non conoscendo nello specifico l’esatta provenienza dei pacchi in questione, non posso dare alcun giudizio in merito».