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Alberto Porto e l'ultraleggero precipitato a Cino, in Valtellina
Cino (Sondrio), 1 marzo 2025 – Il decollo alle 7.15, dall'aviosuperficie di Verzago ad Alzate Brianza, Como; lo schianto un'ora più tardi, alle 8.15, tra Cino e Mantello, alle porte della provincia di Sondrio. Ai comandi c'è Alberto Porto, pilota di 58 anni, asso dell'aviazione civile con diversi record di velocità e di traversata nel suo palmares, fondatore di una società aeronautica di Cremella. Prima dell'incidente il volo pare tranquillo: da Alzate verso Como, poi la virata verso Delebio, in linea retta, passando sopra Bellagio, il lago, Perledo, la Valvarrone; quindi un paio di giri in zona, uno più ampio, l'altro più stretto, e la sortita verso Ardenno, per poi tornare indietro. L'altitudine sempre tra i 16mila e i 18mila piedi, sui 5mila metri di quota, mentre la velocità rispetto al suolo varia, con punte di 250 nodi, oltre 460 km all'ora, notevoli per un picciolo ultraleggero trasformato in un sorta di razzo come il Risen Superveloce 916.

L'incidente
È durante l'inizio della fase di rientro e di inversione di rotta per tornare verso il punto di decollo, nel cielo tra Talamona e Morbegno, che un uccello colpisce il canopy - il cupolino trasparente - del velivolo. Il top gun degli ultraleggeri tenta di mantenere il controllo dell'apparecchio: riduce motore, velocità e quota; cerca a vista un punto sicuro dove effettuare un atterraggio di emergenza; lo individua, estrae carrello e flap. Una scheggia del cupolino però lo ha colpito nell'occhio, come un proiettile, non ci vede quasi più e non è più in grado di concludere la manovra. “Da qui la decisione corretta di azionare il paracadute a razzo”, spiegano gli esperti di Avf Aviation, tra i più autorevoli mensili per gli appassionati di aviazione.
Il paracadute di emergenza di apre e assolve al pienamente al suo compito.Lo schianto
L'aereo si avvita, perde quota velocemente, fino a 700 metri al secondo, una decelerazione improvvisa, brusca impressionante Il Risen alle 7.15 utc, cioè secondo il tempo coordinato universale o tempo civile, alle 8.15 ora italiana, precipita a terra su un pendio, rovesciato, contro un muro. L'impatto al suolo è violento, ma il piccolo Risen regge: Alberto e la copilota, la sua compagna 43enne, che gli siede accanto, si salvano. Scatta subito l'allarme. Lo lancia chi da terra li segue in realtime monitorando il volo I-E637 decollato esattamente 60 minuti prima dall'aviosuperficie di Verzago ad Alzare Brianza. Sullo schermo dei radar poco dopo compare un altro puntino, è quello dell'AW139, l'eliambulanza di Sondrio in arrivo da una precedente missione nel Milanese.