REDAZIONE SONDRIO

Brescia, cocaina in casa del prete minacciato dopo il sesso a pagamento

La polizia ha perquisito la casa di un sacerdote di Verona, scoprendo droga e un bilancino di precisione

Polizia (Archivio)

Brescia, 3 agosto 2023 – La polizia dà un’occhiata a casa sua e scopre alcuni grammi di coca e un bilancino di precisione. Destinatario della perquisizione, un sacerdote di casa sul Garda, parroco per la Diocesi di Verona, finito sotto inchiesta per presunte minacce a un barista trentenne venezuelano con cui avrebbe fatto sesso a pagamento.

I due stando alla denuncia del giovane si sarebbero conosciuti nel 2020 sulla app di incontri Grindr. Il don avrebbe usato un falso nome e poi incontrato più volte il sudamericano, pagando alcuni rapporti (anche con bonifici) ma non saldandone altri.

La frequentazione sarebbe proseguita a fasi alterne fino al 2023 quando il barista, reclamando la cifra pattuita, avrebbe da lui ricevuto minacce. Minacce contenute in messaggi vocali consegnati ai carabinieri. L’altro giorno dopo la perquisizione domiciliare per il prete sono arrivati nuovi guai, sfociati in una denuncia per detenzione di stupefacenti.