SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Funghi, una 'task-force' di micologi contro il rischio avvelenamenti

Cecconami, Ats: "Non fidatevi di credenze popolari e finti esperti"

Far controllare sempre i funghi raccolti all’ispettorato micologico dell’Asl

Far controllare sempre i funghi raccolti all’ispettorato micologico dell’Asl

Sondrio, 23 agosto 2017 - Come ogni anno in concomitanza con l’inizio della stagione della raccolta dei funghi, è attivo dal 1° agosto fino al 31 ottobre l’Ispettorato micologico dell’Ats della Montagna. Gli esperti, dunque, sono già a disposizione su tutto il territorio di competenza dell’Ats per il riconoscimento di funghi spontanei freschi raccolti da privati per il consumo diretto o destinati alla vendita. I micologi dell’Ats della Montagna, guidati da Stefano Brenz Verca responsabile del servizio, svolgono pertanto attività di ispettorato e consulenza previo appuntamento telefonico. Su richiesta di scolaresche o associazioni, inoltre, i micologi sono disponibili per incontri mirati, laboratori didattici ed escursioni sul tema dei funghi e dell’ecosistema del bosco. Dal 1° agosto al 30 novembre è attiva anche la Pronta reperibilità micologica che collaborerà con i presidi ospedalieri del territorio in caso di sospetta o accertata intossicazione da consumo di funghi.

Chiara, dunque, l’indicazione dell’Ats della Montagna: sempre meglio far controllare i funghi raccolti. Il servizio è gratuito. Si ricorda, invece, che la vendita e/o la somministrazione in attività commerciali di funghi spontanei freschi prevede la certificazione degli stessi da parte del micologo dell’Ats. L’intervento prevede un pagamento secondo tariffa regionale; il riconoscimento di specie fungine a privati per il consumo diretto è, invece, a titolo completamente gratuito.

«La minaccia maggiore sono le false credenze – spiega il direttore sanitario dell’Ats, Lorella Cecconami - che vanno assolutamente evitate. Una su tutte: non esistono trucchi per stabilire la commestibilità dei funghi. E’ molto pericoloso affidarsi a tradizioni popolari: non è vero che aglio o argento anneriscono durante la cottura di funghi velenosi. Non è vero, poi, che sono tutti velenosi i funghi che cambiano colore al taglio o al tocco: l’Amanita Phalloides, fungo velenoso mortale, se sezionato non cambia colore ed ha un sapore gradevole.

E ancora: non sempre un fungo mangiato da lumache e/o animali del bosco è commestibile anche per l’uomo. Mai credere che funghi che crescono nei giardini o nei prati sono sempre commestibili; l’Amanita Phalloides cresce ovunque. E’, poi, crudele e sbagliato “far assaggiare” i funghi ad animali domestici e tenerli sotto controllo; esistono infatti dei funghi che se ingeriti, manifestano la loro mortale tossicità anche dopo diversi giorni (Cortinarius orellanus). Se hai raccolto un fungo che non conosci non mangiarlo anche se un amico o conoscente ti assicura che è buono, e non fidarti mai del tuo istinto, del colore o dell’eleganza di un fungo: il micologo Ats per certificarti un fungo ne verifica tante caratteristiche. Infine, non è vero che i funghi diventano velenosi se cresciuti in prossimità di ferro arrugginito, di tane di vipere o al passaggio di vipere o serpenti».