FULVIO D’ERI
Cronaca

Coppa del mondo. Bormio promuove l’organizzazione. Nonostante le critiche

Cavazzi: "Tutto è stato fatto a regola d’arte, come certificato dalla Fis. Quest’anno abbiamo anche aumentato i livelli di sicurezza delle gare".

Cavazzi: "Tutto è stato fatto a regola d’arte, come certificato dalla Fis. Quest’anno abbiamo anche aumentato i livelli di sicurezza delle gare".

Cavazzi: "Tutto è stato fatto a regola d’arte, come certificato dalla Fis. Quest’anno abbiamo anche aumentato i livelli di sicurezza delle gare".

Polemiche a parte per la Stelvio, la due giorni di Coppa del Mondo ha avuto un grande successo e sta diventando sempre più un vero e proprio evento. Il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi è soddisfatto di come sono andate le cose quest’anno, il primo in cui Fondazione Bormio ha preso in mano le redini organizzative della rassegna. Il primo cittadino difende anche il tracciato: "La Stelvio è stata preparata benissimo e i professionisti che ci hanno lavorato giorno e notte hanno effettuato un grandissimo lavoro. Le cadute? Non è stato di certo un problema di pista, chi scia lo sa, il rischio è insito nella discesa. È una specialità dove il rischio c’è, ma non centra nulla la pista. Abbiamo implementato i chilometri di reti di protezione e quindi abbiamo innalzato il livello di sicurezza. Tutto è stato fatto a regola d’arte, così come certificato dai tecnici della Fis". Poi le lodi "al gran lavoro dell’ospedale Morelli di Sondalo dove è stato trasportato Sarrazin. Lì l’hanno curato, i medici hanno effettuato un’operazione piuttosto delicata e il ragazzo sta bene e, dopo il decorso, tornerà a casa… Il Morelli si è dimostrato un’altra volta una nostra eccellenza".

Punto. "Questo era la prima volta che a "comandare le operazioni" a livello organizzativo c’era la Fondazione Bormio e devo far loro i miei complimenti per come hanno lavorato. Ringrazio la Fisi per la fiducia accordataci, credo ben ripagata, la Fondazione Bormio con in testa il presidente Bonfà, gli enti e le istituzioni con in testa Regione Lombardia. Si è lavorato in sinergia e anche il fatto di avere fatto chiudere temporaneamente il cantiere dello ski stadium per permettere lo svolgimento della gara… non era una cosa così scontata. La due giorni di Coppa sta diventando, anno dopo anno, sempre più un evento grazie anche alle manifestazioni collaterali organizzate nei giorni di prove e gare. E poi finalmente sono stati venduti i biglietti (650 circa) sugli spalti allo ski stadium che hanno permesso a molti di gustarsi le gare".