REDAZIONE SONDRIO

Corruzione in corsia. Condannato ex primario

Sondrio, quindici mesi ad Alberto Luca Messina

Corruzione in corsia. Condannato ex primario

Sondrio, quindici mesi ad Alberto Luca Messina

Un anno e tre mesi di reclusione in primo grado all’ex primario dell’ospedale Morelli di Sondalo accusato di corruzione. La decisione dei giudici del Tribunale di Sondrio ieri, dopo ben tre ore di camera di consiglio. Della vicenda che coinvolge il medico Alberto Luca Messina, numero uno dal 2016 e fino al 2018 del reparto di Neurochirurgia del Morelli insieme all’amministratore delegato di Spinevision Italia, una società fornitrice di protesi ortopediche, si cominciò a parlare nel 2021 quando i due furono destinatari di altrettanti decreti di sequestro preventivo da parte della Guardia di Finanza. In realtà le indagini presero avvia tre anni prima, in seguito a un esposto presentato proprio da Asst Valtellina e riguardante presunte frodi nelle forniture di impianti ortopedici di stabilizzazione vertebrale prodotti da Spinevision. Secondo il capo di imputazione, l’ex primario, fin dal suo insediamento al Morelli aveva rapporti con l’amministratore della società, da cui avrebbe ricevuto mazzette per oltre 30mila euro più quasi 15mila euro in altri omaggi come pernottamenti in hotel, cene, biglietti aerei, addirittura polizze assicurative. Messina "in cambio" era riuscito a garantire alla società contratti di forniture annue di protesi anche ben oltre alla effettiva necessità dell’ospedale di Sondalo e nella fattispecie del reparto nel quale lui operava. Ieri la condanna al professionista, cui è stata concessa la condizionale della pena subordinata al pagamento all’Asst, costituitasi parte civile, della somma di 30.943,55 euro (pari a quanto ricevuto a titolo di mazzette), e la non menzione. Poi dovrà versare il risarcimento all’Azienda sanitaria.S.B.